“Uno scandalo la scoperta degli errori nei test per l’ammissione alla facoltà di Medicina”. Lo afferma il parlamentare Pasquale Giuditta, dopo aver appreso la notizia che due degli 80 quiz previsti per i test d’ingresso nella facoltà di Medicina sono stati contestati perché formulati in modo sbagliato. In un’interrogazione rivolta al Ministro della Pubblica Istruzione il parlamentare chiede di conoscere e di approfondire l’intera vicenda che non coinvolge solo i circa 5mila candidati campani delle facoltà di Medicina della Federico II, della Seconda Università e della Facoltà di Salerno, che hanno partecipato nei giorni scorsi alla selezione, ma le aspiranti matricole di tutte le Università italiane, in quanto il test è predisposto direttamente dal Ministero. Sarebbe dunque inaccettabile – sostiene il deputato dell’Udeur – se il Ministero confermasse la sua volontà di non annullare la prova, ma solo i due quiz sbagliati, in quanto ciò creerebbe dei forti dubbi circa la validità delle ammissioni. Dinanzi alla comprensibile rabbia dei candidati, è sempre più urgente accelerare l’iter della proposta di legge, volta all’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle Università italiane, che sarà discussa in commissione a partire da settembre e che sta riscuotendo un forte consenso nell’opinione pubblica e tra le forze politiche, in maniera tale che già dal prossimo anno gli studenti potranno accedere liberamente alle facoltà scelte e nella ferma convinzione che sia più giusto che la selezione avvenga in modo naturale lungo il corso di studi universitari.
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