Università del Vino: accordo tra Provincia e Agrario

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Domenico Gambacorta
Il Presidente della Provincia di Avellino Gambacorta

Buone notizie per l’Università del Vino.

Dal confronto tenuto stamane nella stanza del sindaco Paolo Foti tra il primo cittadino avellinese, il presidente della Provincia Domenico Gambacorta ed il preside dell’Istituto Agrario De Sanctis, Pietro Caterini, è venuto fuori l’accordo per portare avanti il progetto.

Precedentemente si era verificato un muro contro muro tra Provincia ed Agrario in merito ai terreni di Viale Italia dove sarà ubicata, appunto,  la Facoltà Universitaria completa di Viticoltura ed Enologia (c’è già il corso triennale) targata Università Federico II di Napoli.

Il progetto vanta un investimento da 8 milioni di euro da parte di Palazzo Caracciolo con il presidente Gambacorta che ha puntato in maniera forte su questa scommessa.

“Si è chiarito definitivamente che non c’era alcun tipo di accanimento – ha detto Paolo Foti – né da parte dell’Agrario né da parte della Provincia, su un intervento di importanza fondamentale non solo per la città di Avellino ma per l’intera Irpinia. Il progetto promuove un’attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo di una tipicità fondamentale per questo territorio come la produzione vitivinicola. Ho favorito il confronto, e l’incontro si è concluso positivamente. Le due parti sono in perfetta sintonia. Il preside Caterini pone una questione di fondamentale importanza. Ci ha fornito un’ ipotesi di proposta convenzionale tra l’Agrario, l’Università e la Provincia, che non regolamenta i rapporti di interesse patrimoniale, ma l’utilizzo delle strutture da parte della Facoltà di Agraria, ma anche della Scuola, che fa anche sperimentazione sulle attività vitivinicole. Un’attività non dell’altro ieri, ma che svolge da tempo in maniera esemplare”.

“Siamo pronti a chiudere subito” – ha detto Caterini – mentre il presidente Gambacorta non ha rilasciato dichiarazioni, forse preoccupato del conto alla rovescia che lo vedrà impegnato fino al 31 dicembre, ultimo giorno disponibile per evitare di perdere i fondi.