Unione Comuni Serinesi: “Regole certe per abbruciamento vegetali”

“Salvaguardare la salute e lasciar operare gli agricoltori. L’abbruciamento residui vegetali, quale strada seguire pur rispettando il sacrosanto diritto alla salute? Quale via le amministrazioni pubbliche irpine dovranno portare avanti?”. Sono questi gli interrogativi che si pone l’Unione Comuni Serinesi, per risolvere l’annosa questione dell’abbruciamento dei residui vegetali.
“Sono intervenuti esponenti politici e addetti al settore, la chiarezza sembra purtroppo ancora lontana. Una posizione netta e trasparente può esserci senza danneggiare? Domande a cui bisogna necessariamente dare risposta nei prossimi anni. Una netta regolamentazione a carattere regionale e provinciale, comunale, dovrà pur essere trovata. L’istituzione di un tavolo tecnico, a dir la verità più volte elaborato e richiesto, sta riversandosi a qualche soluzione? Un oggettivo discorso a lungo termine è l’unica strada. Si può notare che giustamente in questa sede, angolo di riflessione in buona fede, le domande sono diverse e complesse, forse anche troppe. Ma come più volte è stato chiarito da notevoli esponenti politici, l’Irpinia vive di agricoltura, di castanicoltura, lavori e attenzioni che necessitano sostanzialmente di attenzione verso la campagna. Una campagna, quella legata alle castagne e non solo, già colpita dalla penuria del prodotto, per via della “mosca cinese”. Problematica che noi tutti già conosciamo. Quindi il senso del discorso dovrebbe essere orientato alla problematica insita venutasi a creare riguardo all’abbruciamento di residui vegetali che include un maggior disagio per gli operatori del settore senza delle regole chiare. Va rispettata la legislazione vigente, ma conformarla alle esigenze del territorio è possibile? La regione Campania dovrebbe necessariamente lavorare su di un regolamento stabile e strutturato che dovrà essere recepito a livello locale. Si crede che con una profonda analisi si potrebbe trovare una soluzione che soddisfi tutti”.