Avellino – L’appuntamento delle elezioni regionali si avvicina e sarebbe interessante conoscere le proposte dei partiti e dei movimenti politici, dei candidati di lista irpini e degli aspiranti governatori sui temi dei servizi sociali e della sanità.
Finora sull’argomento poco è stato detto e spesso senza entrare nei dettagli. Il “sociale” troppo spesso rischia di diventare un optional di circostanza da tirare in ballo senza troppa convinzione, esclusivamente per ragioni di opportunità, a scadenze prestabilite.
In tempi di crisi, di tagli lineari, di scarsa propensione alla solidarietà, invece, gli interventi sociali, la riorganizzazione del welfare locale e la riqualificazione dei servizi essenziali di cura delle persone diventano ancora di più una urgenza.
I cittadini chiedono risposte a bisogni fondamentali, rispetto ai quali talvolta si sentono soli ed abbandonati dalle istituzioni. L’Unci (Unione nazionale cooperative italiane) della provincia di Avellino pone quindi una domanda ai candidati: in caso di elezione che cosa intendete fare sul fronte dell’assistenza agli anziani e ai diversmente abili, delle cure domiciliari e della prevenzione sanitaria, contro l’emarginazione, per contrastare le povertà, per sostenere la genitorialità e in favore dell’infanzia? Su questi e su altri settori di intervento vorremmo saperne di più. Vorremmo anche comprendere se vi è l’intenzione di dare maggiore stabilità, continuità e dignità alle migliaia di lavoratori, di operatori professionali e alle imprese mutualistiche che in Irpinia ed in tutta la Campania, svolgono ogni giorno con dedizione e competenza il proprio compito, nonostante le notevoli difficoltà ed incertezze esistenti.