Personale della Squadra Mobile della Questura di Avellino nel corso di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto, in flagranza di reato un 35enne di Marcianise (CE).
Il predetto, medico in servizio presso il complesso penitenziario “A. Graziano di Avellino” è stato fermato a bordo della propria autovettura mentre si recava sul posto di lavoro. Nella circostanza a seguito di perquisizione personale, all’interno della borsa da medico, venivano rinvenute due confezioni di sigari, apparentemente sigillati, al cui interno però erano celati due panetti contenenti 98, 25 grammi di hashish, nonché 4 minitelefoni cellulari con relativi cavi da destinare presumibilmente ai detenuti della Casa Circondariale. L’uomo, pertanto, veniva condotto in Questura e, a conclusione degli accertamenti di rito, su indicazione della Procura della Repubblica di Avellino posta a disposizione dell’A.G. che successivamente convalidava l’arresto applicando della misura degli arresti domiciliari.
Personale del Commissariato di Sant’Angelo dei Lombardi ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un palermitano di anni 29, residente in Lioni per i reati di minacce e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, detenzione di oggetti atti ad offendere e rifiuto alla sottoposizione all’accertamento alcolemico tossicologico.
L’uomo, a bordo della propria ALFA ROMEO, incurante all’alt di Polizia imposto dagli Agenti per un controllo, si dava a precipitosa fuga accelerando con una brusca manovra. Mentre stava per essere raggiunto dalla pattuglia postasi all’inseguimento, il 29enne gettava dal finestrino una mazza da baseball, successivamente recuperata, ed invertendo improvvisamente il senso di marcia, investiva deliberatamente l’auto della Polizia, nel tentativo di renderla inutilizzabile e quindi sfuggire al controllo. Bloccato dagli Agenti lo stesso, nel mostrare un evidente atteggiamento aggressivo, dopo essersi rifiutato di sottoporsi al test alcolemico e tossicologico, inveiva contro gli Agenti, proferendo minacce di morte per poi passare alle vie di fatto aggredendoli con calci e pugni. Immobilizzato con non poche difficoltà veniva condotto in Commissariato e a conclusione degli accertamenti, su indicazione della Procura della Repubblica di Avellino posta a disposizione dell’A.G. che successivamente convalidava l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari.