“Un treno dal passato per il futuro”: continuano gli incontri per la riapertura dell’Avellino-Rocchetta

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Continuano gli incontri organizzati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino – per discutere della riapertura a fini turistici della tratta ferroviaria Avellino – Rocchetta Sant’Antonio che, con i suoi circa 120 Km, attraversa le Regioni Campania, Basilicata e Puglia, interessando in particolar modo l’Area Interna Pilota dell’Alta Irpinia.

Alla presenza della Soprintendente Francesca Casule e coordinata dai funzionari Cinzia Vitale, Luigi Di Muccio e Sandro De Rosa, si sono incontrati recentemente nella Sala Ripa dell’ex carcere borbonico di Avellino Associazioni attive sul territorio, Amministratori locali, Istituzioni ed Enti di Ricerca.

Erano presenti Pietro Mitrione presidente di In Loco Motivi, Francesco Celli presidente di Info Irpinia, Giovanni Pandolfo e Giacinto Pelosi per il Touring Club Italiano, Andrea Pane e Consuelo Astrelia del Dipartimento di Architettura (DIARC) dell’Università di Napoli Federico II, le ricercatrici Stefania Oppido e Serena Micheletti dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (IRISS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ugo Tommasone in rappresentanza del Comune di Avellino.

L’incontro ha rappresentato la prima occasione di confronto tra soggetti che, con professionalità e competenze differenti, affrontano tematiche relative alla valorizzazione e promozione del territorio; il dibattito è stato incentrato sulla condivisione degli obiettivi e sulle modalità di organizzazione della prima giornata di studio “Un treno dal passato per il futuro” che si terrà nel museo di Pietrarsa il 17 novembre 2017 – organizzata dal Segretariato Regionale MiBACT per la Campania, la Soprintendenza A.B.A.P, di concerto con l’Università Federico II di Napoli – Dipartimento di Architettura, con il patrocinio della Regione Campania e delle Ferrovie dello Stato.
Il 17 novembre sarà, dunque, il momento in cui Istituzioni, Enti locali, Associazioni, Enti di Ricerca e portatori di interesse potranno confrontarsi sulle prospettive di tutela e valorizzazione della ferrovia e del territorio circostante e sulle strategie da attuare per la promozione della stessa, anche alla luce del recente provvedimento di dichiarazione di interesse culturale.

La progressiva riapertura della tratta fino a Lioni fa ben sperare per la sua completa fruizione turistica per il prossimo anno.

Per tutti l’appuntamento è per il 25 26 e 27 agosto 2017 in occasione dell’arrivo del treno storico di Fondazione FS nella terra del grande scrittore irpino Francesco De Sanctis di cui si celebra quest’anno il bicentenario della sua nascita e che volle fortemente la realizzazione di questa ferrovia.