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Ultimatum Foti, venerdì la questione di fiducia: o dentro o fuori

consiglio comunale avellino

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Il primo cittadino di Avellino Paolo Foti porrà la questione di fiducia sul suo programma di medio termine al ritorno in aula venerdì 4 settembre, verificando se e quanti consiglieri saranno pronti a seguirlo ancora per la restante parte della sua sindacatura.

Un aut aut quello di Foti, poichè urge fare chiarezza, soprattutto nel Pd irpino (che è il partito di maggioranza all’interno dell’assise civica di Palazzo di Città, ndr), letteralmente dilaniato dopo l’esito del voto alle regionali e dopo l’ultimo rimpasto in Giunta voluto dal sindaco.

Con la questione di fiducia, Foti si ritroverà una volta per tutte faccia a faccia con quanti – tra i consiglieri di maggioranza – sceglieranno di accompagnarlo nel prossimo triennio di Governo cittadino; discorso analogo – relativamente alle questioni interne a via Tagliamento – varrà per per il futuro dei consiglieri Pd.

Sul punto, vale la pena ricordare il commento rilasciato ieri dal capogruppo dem Ida Grella a margine della seduta del Consiglio: “Le assenze rappresentano un segnale preoccupante che devono essere giustificate però dai diretti interessati e, di più da quanti, consiglieri del Pd, erano presenti in aula e che non hanno risposto all’appello”.

C’è tempo, dunque, fino a venerdì per ricucire lo strappo.

Le opposizioni, intanto, hanno bollato come “… accanimento terapeutico” l’ennesimo teatrino della maggioranza andato in scena a Palazzo di Città.

Così il deputato di SeL e consigliere comunale Giancarlo Giordano: “Non sono preoccupato rispetto alla condizione di questa maggioranza ma solo verso la mia città che viene utilizzata come una camicia di Cristo per scontri interni al Pd”.

Per l’ex senatore Pd Enzo De Luca, “… diventa difficile commentare una assurdità simile. Nelle prossime ore spero si possa recuperare il consenso sul bilancio perchè non possiamo immaginare un commissariamento in questa fase così delicata che vive la città”.

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