“Non siamo liberi di studiare dove siamo nati, non siamo liberi di vivere con il lavoro dove siamo nati. Non siamo liberi di spostarci dove vogliamo, non siamo liberi di curarci dove vogliamo invecchiare”.
Il segretario della Uil Luigi Simeone carica a testa bassa contro politica e istituzioni e alla Regione chiede risposte su trasporti, sanità, Asi, sicurezza e scuola.
Nel mirino della Uil finisce anche Confindustria: “Chi prende soldi e poi va via li deve restituire. Chi non crea lavoro deve restituire gli incentivi. Non abbiamo siglato l’accordo Territoriale per i Modelli Contrattuali perché ve lo rivendeste e scambiaste con la politica: quella intesa va implementata con tre soggetti e con il controllo sul lavoro nuovo e duraturo”.