“L’artigianato tra la storia” e’ il tema portante delle due giornate di convegno organizzate tra oggi e domani a Prata dal Comune e il forum di Torrioni in collaborazione con l’Ugl Giovani, Confartigianato e LAI. L’ambizioso progetto “L’Irpinia? Occupiamoci noi”, finanziato nell’ambito del programma “Giovanialquadrato” della Provincia di Avellino ha come obiettivo quello di valorizzare e dare ai giovani la possibilita’ di riappropriarsi delle tradizioni locali, quali proprio l’artigianato, per rilanciare l’occupazione e quindi il riscatto dell’Irpinia, un territorio tanto vasto e potenzialmente ricco ma ostacolato quotidianamente dal rischio desertificazione. A presentare questa mattina – presso il Ristorante Il Nocciolo – la seconda giornata del progetto, avviata alcune settimane fa a Castelfranci, Mirella De Benedictis, coordinatrice del progetto, che ha sottolineato – durante il suo intervento – quanto sia importante sensibilizzare i giovani all’argomento e al loro territorio e, quanto questo momento sia una buona occasione per permettere lo scambio intergenerazionale di conoscenze e tradizioni che, altrimenti andrebbero gettate nel dimenticatoio. “L’importanza del progetto e’ legata al coinvolgimento diretto dei giovani. E’ proprio a loro che e’ indirizzato il messaggio dell’iniziativa: valorizzare i prodotti tipici locali e, sopratutto mestieri quali l’artigianato, possibile motore di sviluppo e di rilancio per l’economia irpina”. Queste le parole di Vincenzo Moccia, coordinatore provinciale Ugl Giovani Avellino, e Cristian Tolino, coordinatore provinciale Ugl Giovani Salerno presenti al dibattito culturale. Protagonisti del dibattito, insieme a De Benedictis, Dino Giovino, storico, e Tony Salvo, professore discipline plastiche al liceo artistico SS Apostoli di Napoli. Quest’ultimo ha spiegato e fatto vedere concretamente alla platea come si lavora il gesso e l’importanza degli stampi e dei calchi nel mestiere.