Al piazzale dell’Eliseo eravamo in tanti studenti ad opporci contro questo modello di scuola che vogliono somministrarci.
Eravamo in tanti ad opporci ai test invalsi, ad opporci ad una valutazione basata su domande a crocette, la valutazione dovrebbe essere fatta insieme da studenti e docenti e dovrebbe avere il compito di far crescere e migliorare lo studente, l’opposto, insomma, di questo modello di valutazione basato sui test invalsi.
Siamo stanchi di una scuola basata sulle X, di una scuola che ci vede come semplici numeri e non come reali persone.
Noi vogliamo poter costruire la nostra scuola, una scuola in cui siamo protagonisti, una scuola in cui poter esprime le nostre idee e la nostra creatività. Siccome attualmente ciò non ci è consentito, abbiamo deciso di esprimere la nostra creatività nella città, per questo oggi ci siamo riuniti tutti davanti al piazzale del l’eliseo, per dar vita e colore ad un luogo simbolo ormai da anni abbandonato. Noi non vogliamo che anche le nostre scuole diventino luoghi grigi e trascurati, noi vogliamo vivere la nostra scuola, come la nostra città .
La musica e i colori che hanno caratterizzato la nostra giornata sono il simbolo dell’anima della città e della scuola. Noi vogliamo rendere le nostre scuole a misura di studente, vogliamo che questo modello delle invalsi e della buona scuola sia sostituito con un modello di scuola pubblica, basata su una valutazione narrativa e sul diritto allo studio, una scuola fatta per gli studenti.