Avellino – Visibilità, proposte, rimpasti: non è questo il punto di svolta della crisi per il capogruppo dell’Udeur a Palazzo di Città, Pino De Lorenzo. Piuttosto: “Chiediamo la condivisione di programmi, scelte e infine delle decisioni”. Come dire, il nocciolo della questione non starebbe, o comunque non si esaurirebbe, in un fatto di organigramma e poltrone. Ci vuole ben altro per uscire dalla crisi per il portavoce del Campanile di Piazza del Popolo. “Occorre rimodulare la città e le cose da fare in un’ottica di prestazioni, scelte e servizi che non danneggiano i cittadini”. “L’Udeur, la cui attuale conformazione è pari ai Ds, è una forza molto critica in Consiglio comunale soprattutto sulle questioni sociali – continua De Lorenzo -. Non condividiamo ad esempio la politica del nuovo Piano Parcheggi (allargato), che rappresenta piuttosto una nuova tassa per i residenti del centro città, in tal senso discriminati da quelli delle periferie, liberi invece di parcheggiare dove vogliono”. Ma, soprattutto, l’Udeur di De Lorenzo non sposa la filosofia dell’asse Ds-Margherita “che tiene fuori il resto della coalizione”. L’antidoto? “Affrontare le questioni e i confronti con ragionevolezza e lucidità – conclude De Lorenzo – senza prevaricazioni”. (Ant. Mic.)