Udc – Romei apre le porte al Pd, improbabile alleanza con De Mita

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“Davide vince contro Golia”. E’ questo il commento di Gennaro Romei a due giorni dalla nomina di segretario cittadino dell’Udc, conferitagli dal commissario provinciale Angelo D’Amelio e dal presidente Crescenzo Pratola.
Lo sguardo del capogruppo dello scudo crociato in Consiglio Comunale va subito a chi lo definì “tifoso”, in occasione di un’assemblea al Samantha della Porta, e a chi preannunciava che Romei non sarebbe mai più stato candidato nelle liste dell’Udc.
“A Pionati auguro il migliore futuro possibile, ma il tempo dà sempre ragione ai comportamenti di chi in questi anni ha contribuito alla costruzione di un partito anche nei momenti più difficili. L’incarico che ho ricevuto è un premio che mi sprona a continuare la mia battaglia a servizio delle comunità Irpine, coerentemente con la linea nazionale dettata da Pierferdinando Casini. Il mio compito ora è rafforzare il partito, facendone una forza giovane e propulsiva per il territorio”.
Solo quest’estate l’on. Francesco Pionati era l’unico papabile candidato dell’Udc alla guida del parlamentino di Piazza del Popolo, ma a seguito del suo allontanamento dalla linea nazionale del partito di centro, si aprono nuovi risvolti politici.
E’ ormai certo che l’Udc che fa riferimento a D’Amelio, Pratola e Romei, alle prossime elezioni amministrative non presenterà una coalizione di centro-destra ma correrà con il centrosinistra. Se quindi il deputato irpino dovesse rimanere nel partito di centro, saranno presentate due liste. “Le auto-candidature sono lontane dal mio modo di vedere la politica – dichiara Romei -. Le scorse elezioni hanno aperto una nuova fase politica. Così come l’Udc in Parlamento si trova all’opposizione del Governo Berlusconi, così nel Comune di Avellino apriremo un tavolo di confronto con le forze all’opposizione. Ciò non toglie che le alleanze si faranno sui programmi”.
Gli eventi alla fine hanno dato la meglio a Gennaro Romei. Fu proprio un suo incontro con il segretario provinciale del Pd Franco Vittoria, il seme della discordia che scatenò la bufera nell’Udc. Un incontro che si è rivelato propizio, in quanto il rapporto che tuttora il neo-segretario cittadino intrattiene con il partito di centro-sinistra scioglie qualsiasi dubbio.
“La storia è tutta da scrivere, ma penso che sull’idea delle primarie di coalizione, promossa dal Partito Democratico, si possa costruire un percorso insieme. Non chiudo le porte anche nel caso in cui il Pd proponesse gli amministratori uscenti, De Simone e Galasso, ma su questo non mi sbilancio perché sono decisioni che prenderemo di comune accordo all’interno del partito”.
Al momento la coalizione Udc-Pd non lascia spazio ai Popolari di De Mita che, secondo indiscrezioni, avrebbero intrapreso un dialogo con la sinistra del Partito Democratico, la corrente che fa capo ai bassoliniani. “Il dialogo – afferma Romei – l’ho intrapreso con Vittoria. Mi auguro che il Pd ritrovi la sua unità, ma proprio perché sono rispettoso delle dinamiche interne e delle spaccature che investono un’altra forza politica e che hanno interessato anche la mia, preferisco non sbilanciarmi”.
Sui Popolari Romei rimane sul vago, ma non lascia dubbi alle interpretazioni. “Le scorse elezioni abbiamo intrapreso una campagna elettorale insieme. Adesso siamo proiettati unitamente verso la Costituente di Centro. Il dialogo ha visto momenti positivi, ma il percorso è da scrivere senza alcun tipo di prevaricazione. Tuttavia – conclude – per le prossime elezioni al Comune, una coalizione con I Popolari è poco probabile, vedo più concreta quella con il Pd”.
Intanto entro la prossima settimana il coordinatore cittadino presenterà il nuovo organigramma che collaborerà alla costruzione dell’Udc di Avellino di concerto con Angelo D’Amelio e Crescenzo Pratola. (di Rosa Iandiorio)

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