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Udc, Iannaccone: “I veri moderati siamo noi“

Avellino – L’Irpinia, l’Udc, il Centro. Lo Scudo Crociato apre la conferenza stampa di presentazione dei candidati a Camera e Senato. Ieri pomeriggio, presso la sala convegni del Victor Hugo, Franco Di Cecilia, consigliere provinciale e già sindaco di Sturno per il secondo mandato; Angelo D’Amelio, segretario provinciale dell’Unione Democraticocristiana e di Centro; Crescenzo Pratola, presidente di partito e amministratore arianese; e ancora Mario Canonico, Gennaro Pecchia e le quote rosa Filomena Di Benedetto e Rita Gambacorta (assente per impegni) hanno espresso corale soddisfazione e sostegno, non senza dare spazio a qualche risaputa amarezza, al numero sei alla Camera, il segretario regionale dello Scudo Crociato, Arturo Iannaccone e al numero due al Senato, Francesco Pionati. Una vigilia, quella della formazione delle liste (legate peraltro a un sistema elettorale ‘non pienamente condiviso per l’assenza della preferenza’) vissuta in Irpinia con grande entusiasmo. Ma le aspettative degli irpini non sono state pienamente incrociate dai vertici di partito. Di qui l’amarezza e l’avanzare di qualche malinteso che gli aspiranti parlamentari mettono subito in chiaro: “Non siamo contro nessuno. Certo la posizione assegnata alla Camera ci ha deluso, soprattutto a fronte dell’impegno politico degli ultimi anni”. Ma il ‘go down’ del segretario regionale di partito non preoccupa i membri della sua squadra: “Saremo ripagati – dicono – dai risultati elettorali”. E dalle polemiche sventate, l’attenzione si rivolge ai programmi e agli ideali. Così, contro “un centrosinistra che non riesce a captare gli indecisi” e che “non si propone di risolvere i problemi reali”, e contro quei partiti “che sembrano uscire dal museo delle cere” forte e chiara avanza la formula dello Scudo Crociato: sì al rinnovamento della classe politica dirigente, sì al partito motore di una modernizzazione della politica italiana. No alle forze estreme, no alle “ragnatele clientelari”. (a.m.)

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