Avrà inizio domani, venerdì 25 settembre, la Festa Regionale dell’UdC Campania. L’iniziativa si svolge sull’isola di Ischia, a Casamicciola Terme (Capricho de Calise, piazza Marina) e proseguirà fino a domenica, 27 settembre. Tre giorni nel corso dei quali si succederanno tavole rotonde, appuntamenti tematici ed approfondimenti sulle questioni di maggiore interesse e di rilievo regionale.
Il programma della giornata inaugurale (domani, 25 settembre) prevede l’apertura dei lavori alle ore 17.30.
Parteciperanno Vincenzo D’Ambrosio, presidente del consiglio comunale di Casamicciola Terme, Biagio Iacolare, commissario provinciale Udc di Napoli, Antonio De Poli, vice segretario vicario dell’Udc, Giuseppe De Mita, vice segretario nazionale e commissario regionale Udc, e Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc.
A seguire, con inizio alle ore 18, il faccia a faccia tra il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, e l’onorevole Giuseppe De Mita, commissario regionale dell’Udc Campania.
“Le ragioni di un accordo”, questo il titolo dell’incontro che sarà coordinato da Maurizio Petracca, presidente dell’ottava commissione consiliare del Consiglio Regionale della Campania e che vedrà la partecipazione dei rappresentanti provinciali e degli amministratori dell’Udc.
“Con la festa di Ischia – dichiara il deputato Giuseppe De Mita, commissario regionale Udc Campania – continueremo il percorso intrapreso dopo le elezioni regionali del maggio scorso. Avvertiamo l’esigenza di animare il dibattito politico regionale sul terreno dei contenuti, delle proposte delle idee. Su questo versante crediamo di non essere secondi a nessuno”.
C’è di sicuro molta attesa per il confronto con il presidente De Luca, il primo dopo le elezioni regionali: “E’ l’occasione – conclude De Mita – grazie alla quale noi dell’Udc e De Luca potremo ribadire le ragioni ed i contenuti dell’accordo e avremo modo di definire quella che è la nostra prospettiva reciproca senza dimenticare che noi, De Luca e il Partito Democratico siamo soggetti diversi e che questa diversità, in un rapporto dialettico, può e deve essere una ricchezza”.