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Tutti con il naso all’insù: luna rosa fino a Pasquetta

E’ rosa la luna di primavera. Stasera tutti con il naso all’insù per un evento che, secondo la tradizione dei nativi americani, è legato alla fioritura di una pianta selvatica che con i suoi petali tingeva di rosa il paesaggio. Secondo il calendario ecclesiastico è invece il plenilunio che segna l’arrivo della domenica di Pasqua.

Per convenzione, infatti, la festività cade la prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera: quest’anno l’equinozio si è verificato il 20 marzo e il plenilunio poche ore dopo, il 21 marzo. Verrebbe da pensare che Pasqua doveva dunque cadere domenica 24 marzo, e invece sarà il 21 aprile perché il calendario ecclesiastico pone per convenzione l’equinozio alla data del 21 marzo, pertanto il calcolo viene fatto a partire dalla Luna piena del 19 aprile.

Il nostro satellite raggiungerà la fase di plenilunio intorno alle 13:12, ma dall’Italia sarà osservabile dopo le ore 20, quando sorgerà al calare del Sole. Il disco lunare sarà ben visibile, perché saranno passati solo tre giorni dal perigeo, ovvero dal momento in cui la Luna ha raggiunto la sua minima distanza dalla Terra.

Lo spettacolo celeste continuerà anche la sera di Pasquetta: nella seconda parte della notte tra il 22 e il 23 aprile, come ricorda l’Unione astrofili italiani (Uai), sarà possibile ammirare la congiunzione tra la Luna e Giove, nella costellazione dell’Ofiuco, non lontano dalla stella Antares dello Scorpione.

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