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Tutta Avellino piange il fotografo Massimo D’Argenio, ucciso dal covid a 54 anni

Alpi – Non ce l’ha fatta. Ha lottato fino alla fine. Perché era nel suo dna. Lottare sempre, arrendersi mai. Ha lottato contro il virus, come ha sempre fatto nella sua vita. E’ morto, ma resterà per sempre nei ricordi di un’intera città. Impossibile dimenticarlo. Fotografo e amico di tutti. Massimo D’Argenio è morto questa mattina nella terapia intensiva del Covid Hospital dell’Azienda ospedaliera Moscati.

Aveva 54 anni ed era ricoverato dal 16 novembre scorso; il 7 dicembre era stato trasferito in terapia intensiva. Massimo D’Argenio aveva un negozio nel centro storico di Avellino, fotografo doc, stimato ed apprezzato da tutti per la sua professione ma non solo. In passato aveva lavorato anche per il Comune e per alcune testate giornalistiche. Il capoluogo, senza esclusione di nessuno, in questo momento lo sta piangendo. Tutti hanno perso un amico o un semplice conoscente, comunque una persona voluta bene.

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