Il turismo in Italia continua a mietere consensi a livello internazionale. Lo dice anche l’ultimo rapporto “Mobilità, accoglienza, cultura e fascino” che Confimprese ha curato con Nielsen per descrivere l’immagine dell’Italia agli occhi degli stranieri che l’hanno visitata negli ultimi due anni.
Molto incoraggianti i risultati per questo settore trainante dell’economia nazionale. L’Italia piace dal Nord al Sud ed è sempre una meta desiderata per trascorrere le proprie vacanze tra divertimento, enogastronomia, cultura e arte.
“Il 95% dei turisti è soddisfatto dell’intero percorso esperienziale fatto durante il soggiorno in Italia”, spiega l’Associazione, “persino i giapponesi ipercritici per definizione”.
Tra i punti di forza messi in evidenza dall’indagine, alcuni capisaldi del vero “made in Italy”: cibo, moda, musei e arte in generale. Nonostante ciò, tra le problematiche rilevate restano evidenti quelle legate alle infrastrutture e ai trasporti che peccano in molti casi in efficienza (per gli stranieri, francesi e giapponesi su tutti, risulta alto il costo dei servizi, in particolare sulla rete autostradale). Ma quasi tutti, in conclusione, tornerebbero in Italia e consiglierebbero ai loro parenti e amici di farvi visita.
Nonostante il turismo straniero sia concentrato in prevalenza sulle città d’arte e sui più noti luoghi di villeggiatura, tengono bene anche i piccoli centri e l’Italia “meno visibile”, quella da scoprire tra piccoli borghi e cultura tipica e genuina del posto che affascina e desta sempre maggiore interesse.
Le mete più gettonate dagli stranieri in visita nel Belpaese (circa per l’83%) sono le città di Roma, Venezia, Firenze, Milano e Napoli.
La ricerca, focalizzata su Francia, Inghilterra, Germania, Russia, Cina, Giappone e Usa, mette in evidenza la maggiore criticità della popolazione giapponese circa i servizi e i trasporti. Spendono una media di 180 euro al giorno, viaggio escluso, e non disdegnano località ambite tra cui le isole campane di Capri e Ischia, e la Toscana, ma risparmiano sull’hotel, tanto che il 45% alloggia in quelli 3 stelle.
Mentre la Dolce Vita continua ad affascinare il popolo statunitense tra buon cibo e bellezze paesaggistiche. Gli amanti per eccellenza dello shopping e della moda nostrana sono invece i cinesi, (potenza economica con una spesa giornaliera superiore ai russi) che scelgono attentamente hotel costosi ed effettuano acquisti in boutique di moda e in gallerie d’arte.