Undici persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere e di turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale, nonché estorsione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche sono stati destinatari nella mattinata odierna di altrettante ordinanze di misura cautelare (6 in carcere, 5 ai domiciliari, 3 divieti di dimora e 3 obblighi di presentazione) emesse dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 17 indagati tra le provincie di Napoli, Avellino e Salerno.
Per quanto riguarda la provincia di Avellino, a finire nel mirino degli organi inquirenti sono stati due dirigenti dei Comuni di Solofra e Montoro.
I fatti fanno riferimento all’inchiesta relativa alle truffe alle mense, indagine condotta dal luglio 2012 che nel luglio del 2013 aveva già portato ad una prima serie di misure cautelari che all’epoca coinvolsero anche l’ex sindaco di Solofra, Antonio Guarino, l’ex assessore Orsola De Stefano (oggi consigliere comunale) ed una 30enne di Atripalda.
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Il nuovo filone d’inchiesta, portato avanti dalla Procura della Repubblica di Napoli — Sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione, ha visto stamane impegnati i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli – in uno ai militari delle Stazioni Carabinieri di Solofra e Montoro – in una serie di perquisizioni tra le province di Napoli, Salerno e Avellino e all’emissione di nuove 11 misure cautelari.
La complessa attività investigativa, condotta da luglio 2012 ad oggi, ha consentito di documentare l’esistenza di un’associazione delinquenziale radicata a Napoli con interessi in varie province campane, facente capo ad un gruppo di imprenditori, attivi prevalentemente nel settore della refezione scolastica, che, mediante l’intervento di politici e dirigenti comunali locali, ottenevano l’aggiudicazione di appalti pubblici per le forniture dei pasti nelle mense delle scuole materne ed elementari dei Comuni di Casalnuovo e Sant’Agnello (NA), Montoro Inferiore e Solofra (AV), Maiori e Padula (SA).
Contestualmente alle attività odierne, sono state eseguite anche perquisizioni presso i domicili di alcuni indagati tra cui un dirigente e due dipendenti del Comune di Solofra e un dirigente del Comune di Montoro Inferiore.