Fuori dalle mura domestiche, le truffe ai danni degli anziani possono avvenire in diversi luoghi. I malintenzionati sfruttano la confusione dei posti affollati, come i mezzi pubblici, i mercati e i luoghi di ritrovo in generale, inclusi cinema, chiese o feste di paese.
“Il bisogno di sicurezza, soprattutto nelle persone anziane, rappresenta un’urgenza per le istituzioni che devono fornire delle risposte adeguate impedendo che i cittadini si trovino ad affrontare delle situazioni minacciose”, è da questa premessa che è nato il convegno ‘Più sicuri insieme’, tenutosi nel pomeriggio di oggi presso il Teatro Comunale di Lacedonia.
Ed istituzioni e forze dell’ordine hanno risposto numerose, in primis, con il sindaco di Lacedonia, Antonio Di Conza, che ha aperto il convegno promosso dal Ministero dell’Interno e da ANAP Confartigianato. Sul tema della tutela degli anziani si sono espresse le massime istituzioni sul territorio come il Prefetto di Avellino, Maria Tirone, insieme ai rappresentanti della legalità dal dirigente della Squadra Mobile di Avellino, Michele Salemme, al Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Avellino, Luigi Nocerino. Nel suo intervento il Comandante della Polizia locale di Lacedonia, Michele Caponigro ha illustrato le misure attivate nel comune irpino, con l’utilizzo sul territorio di numerose postazioni di videosorveglianza.
Scopo principale della campagna per la sicurezza degli anziani è dare informazioni utili ai diretti interessati in modo da prevenire truffe, raggiri o reati ai propri danni. La campagna, già negli scorsi anni, ha ottenuto risultati di grande rilievo: in particolare, l’idea di fare informazione in modo diretto e capillare si è rivelata vincente, avendo permesso di veicolare alle persone anziane, specie a quelle che vivono sole di seguire delle regole di prudenza da osservare dentro e fuori casa, per prevenire minacce alla sicurezza personale.
Tra i motivi che minano questa esigenza di sicurezza vi sono le truffe alle quali possono essere soggetti i nostri nonni. Truffe che si evolvono costantemente per la capacità dei malviventi di adeguare le loro modalità di agire, infatti se le truffe tradizionali sono quelle che vanno per la maggiore, purtroppo con le nuove forme di tecnologia si sono sviluppate anche nuove modalità operative. Infatti sempre più spesso gli anziani usano Internet, ma spesso sono ignari dei rischi che si nascondono dietro a e-mail e pagine Internet.
La scelta è stata, pertanto, quella di comunicare con loro, suggerendo i comportamenti più opportuni da adottare in caso di necessità e rassicurandoli circa la sensibile attenzione delle Forze di Polizia. Per l’occasione è stato redatto un opuscolo con una serie di indicazioni utili ad affrontare situazioni a rischio e prendere consapevolezza di comportamenti che possano esporli ad eventuali malintenzionati. “Nell’opuscolo, che vuol essere un semplice memorandum che ogni anziano può scegliere di tenere a portata di mano, strumento di orientamento per rafforzare la propria sicurezza personale”, spiegano i promotori.
Le Forze dell’Ordine, insieme al Ministero dell’Interno, si sono premurate di aggiornare e diffondere l’opuscolo sia presso gli anziani in genere nelle forme più varie sia presso i soci dell’ANAP, a cominciare dalla distribuzione nelle botteghe artigiane che sostengono l’iniziativa.
“L’auspicio – dichiarano gli organizzatori – è che questo opuscolo venga letto da tutti e sia sempre tenuto a portata di mano per essere costantemente consultato”. Oltre alla raccomandazione principale: contattare sempre le Forze dell’Ordine telefonando subito al 113, 112 o 117 in caso di situazioni di pericolo o minaccia o nel caso in cui si cada vittima di un reato, ovvero per qualsiasi dubbio o per segnalare comportamenti sospetti.