Le Fiamme Gialle hanno sequestrato unità immobiliari e terreni anche nel Comune di Avellino nell’ambito di una vasta operazione nazionale che il Comando provinciale di Udine ha condotto indagini nei confronti di società, con sede
nella provincia friulana, operante nel settore delle costruzioni di immobili ecologici, che ha indebitamente percepito erogazioni pubbliche – nell’ambito di due distinti progetti per gli anni 2012 e 2013 – pur non avendo i requisiti legittimanti.
A comunicarlo è lo stesso ufficio stampa della Guardia di Finanza di Udine.
L’importo totale dei contributi illecitamente percepiti dalla società indagata è stato quantificato dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Udine in 428.000 mila Euro. Sulla scorta di siffatte evidenze investigative, su richiesta della Procura della Repubblica di Udine, il Giudice per le Indagini Preliminari a quella sede ha emesso un decreto di sequestro preventivo, ex art. 321 C.P.P., finalizzato alla confisca diretta di somme di denaro e beni per un valore pari ai contributi illecitamente percepiti nella disponibilità del rappresentate legale della società indagata (peraltro successivamente dichiarata fallita dal Tribunale di Udine).
Il predetto provvedimento, completamente eseguito dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Udine, ha consentito di sottoporre a sequestro unità immobiliari e terreni nei comuni di Avellino, Udine, Sedegliano, Codroipo, Mereto di Tomba, Mortegliano, San Michele al Tagliamento, Grado, Pozzuolo del Friuli, Malborghetto Valbruna.