Al termine di un’inchiesta condotta da dalla Procura di Avellino, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento cautelare, personale e reale, disposto dal Gip nei confronti di un 70enne residente nella provincia irpina, indagato per reati di truffa aggravata ed indebito utilizzo di carte di credito.
Il procedimento penale trae origine dalla denuncia-querela sporta, nel dicembre del 2018, da una donna, ultranovantenne, residente a Sturno, la quale lamentava che il family banker cui aveva affidato i propri risparmi, si era, nel tempo, illecitamente appropriato di un’ingente somma di danaro dai propri conti correnti.
Le complesse attività investigative, svolte, dal febbraio 2019, dal Nucelo PEF di Avellino – Sezione Tutela – Economia, hanno consentito di documentare che l’indagato, dapprima quale consulente ufficiale e, poi, dissimulando tale qualifica, avesse gestito il patrimonio finanziario della cliente, dell’ammontare di più di un milione di euro, riuscisse ad appropriarsi complessivamente di 228.042,20 euro, effettuando, fino all’inverno del 2017, numerose operazioni bancarie, mai autorizzate dalla denunciante.
In base all’articolato quadro indiziario delineatosi all’esito degli accertamenti, è emerso che l’arrestato, operando quale “consulente finanziario di fatto di fiducia”, non si è fatto scrupolo di truffare, per oltre un decennio, l’anziana vittima.
Sfruttando le condizioni di minorata difesa della donna, il family banker si faceva consegnare assegni firmati o in bianco, carte di credito e bancomat. Inoltre, utilizzando le credenziali personali dell’ignara cliente, effettuava operazioni tramite home banking, per lo più bonifici.
In base all’accurata analisi della copiosa documentazione bancaria acquisita dai finanzieri, tra i beneficiari delle somme fraudolente distratte dai conti correnti della denunciante sono stati identificati, oltre all’indagato, ulteriori soggetti a lui riconducibili.
L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e, contestualmente, nei suoi confronti è stato eseguito il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta di tutte le somme nella sua disponibilità, fino alla concorrenza dell’importo di circa 130.000,00 euro.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per riscontrare eventuali responsabilità a carico di altri soggetti coinvolti.