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Truffa delle auto di lusso, interrogato dipendente delle Poste: ha risposto a tutte le domande

Truffa delle auto di lusso e degli orologi di marca, il 40enne dipendente delle Poste di Avellino, arrestato lunedì scorso, ha risposto questa mattina a tutte le domande che gli sono state poste, durante l’interrogatorio presso il carcere del capoluogo, dai Pubblici Ministeri della Direzione Investigativa Antimafia e dal Gip.

Anzi, l’uomo – difeso dall’avvocato Costantino Sabatino – si è messo a completa disposizione dell’autorità giudiziaria. Il 40enne ha respinto tutte le contestazioni che gli vengono mosse. Deve rispondere dei reati di associazione a delinquere, truffa, falso e accesso abusivo agli atti informatici. E’ tra i 59 arrestati in tutta Italia nell’ambito della maxi-inchiesta sulle truffe per la compravendita on-line di auto di lusso, orologi di marca e olio industriale, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Genova.

Il 40enne – al quale vengono contestate attività svolte fino al 2018 quando prestava servizio presso un ufficio postale di Mercato San Severino (secondo l’accusa avrebbe messo all’incasso titoli poi risultati falsi) – ha riferito di non appartenere a nessuna associazione a delinquere e di non conoscere nessuno dei presunti “sodali”, tranne uno che si recava alle poste nel salernitano.

L’uomo è disponibile a fornire qualsiasi tipo di spiegazione riguardo tutte le accuse che gli vengono mosse. Stesso domani mattina, l’avvocato Sabatino depositerà la richiesta di riesame per chiedere la revoca della misura cautelare.

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