Truffa agli anziani, dal sindacato della Polizia il monito: “Reato odioso va punito più pesantemente”

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Ad Avellino e provincia ancora anziani nel mirino di truffatori. A farne le spese una ultraottantenne di Avella, e due ultrasettantenni, una di Avellino e l’altra di Sperone, a cui sono state sottratte ingenti somme di denaro.

“Quello delle truffe ai danni di anziani – ha commentato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto – sono episodi realizzati con espedienti, spesso uguali tra loro, da individui scaltri, pronti a recepire ogni segnale di debolezza da parte dell’anziano e con collaudate tecniche, in collaborazione con un secondo o terzo truffatore. Con i sistemi più vari riescono a mettere a segno i loro colpi, sottraendo alle vittime quanto più possibile, spesso entrando nelle case, conquistando rapidamente la fiducia degli anziani”.

“Gli anziani, i soggetti deboli in genere, devono essere maggiormente tutelati – ha concluso de Lieto – e chi commette reati nei loro confronti deve essere punito pesantemente, prevedendo specifiche aggravanti e la perseguibilità deve essere sempre d’ufficio: solo così si potrà colpire efficacemente chi commette questo particolare tipo di reato, che troppe volte viene sottovalutato sia per la sua gravità che per l’allarme sociale che desta”.