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Trivellazioni petrolifere, a Taurasi proiezione di un docufilm

Mentre le compagnie petrolifere continuano ad ottenere permessi di esplorazione petrolifera in mare e sull’Appennino e il governo punta a raddoppiare, quanto prima, la produzione di barili in Basilicata, confermando le ricerche anche nei giacimenti idrici di interesse strategico nazionale come l’Irpinia, c’è ancora chi si chiede cosa sia più importante: l’acqua, la terra o l’oro nero? Il 24 luglio, a partire dalle 17.30, nel Castello di Taurasi (AV), ci saranno quelli che hanno scelto “L’oro vero”, un documentario che in mezzora racconta le testimonianze di chi in Val d’Agri, in Basilicata, sta subendo le conseguenze dell’estrazione dell’oro nero, senza ottenere i vantaggi economici promessi, accostandole alle storie delle imprese agricole irpine resistenti che tutto avrebbero da perdere dalle trivellazioni. La scelta del luogo di anteprima per il docufilm diretto da Daniele De Stefano e Giuseppe Orlandini, ideato da Roberto De Filippis e con le musiche dei Jambassa, non è casuale. Proiettandolo nella stessa sede dell’Enoteca Regionale dei Vini di Irpinia si vuole lanciare il chiaro messaggio che vino, olio, formaggio ed eccellenze agricole sono il vero oro delle nostre montagne. L’iniziativa, partita dal Coordinamento irpino No Triv, dall’Associazione Mesàli e dalla condotta Slow Food colli dell’Ufita Taurasi, nasce in risposta al permesso di esplorazione petrolifera Nusco rilasciato alla Cogeid e al primo pozzo di ricerca che si vorrebbe creare a Gesualdo, a poche centinaia di metri dal centro abitato, in prossimità delle mefiti di virgiliana memoria e di un complesso termale, all’interno di un’area pregiata per la produzione vitivinicola e con eccellenze agricole rinomate, in prossimità dei Monti Picentini che riforniscono d’acqua tre regioni e milioni di meridionali con evidenti rischi secondari per le sorgenti dovuti al trasporto dell’oro nero. L’evento, inoltre, vede il patrocinio morale del Comune di Taurasi e il sostegno del Forum Ambientale dell’Appennino, costituendo centro studi, ricerche e documentazione. Alla serata d’apertura dell’itinerario che toccherà altre zone della provincia e del Cilento, saranno presenti gli agricoltori e i viticoltori con i loro prodotti mentre i ristoratori dell’associazione Mesali trasformeranno in cucina le materie prime del territorio. Si inizia alle 17.30 con la conferenza stampa che anticipa la proiezione alle 19.00 de “L’oro vero” a cui farà seguito un dibattito in cui interverranno Enzo Di Salvatore, docente di diritto costituzionale all’Università di Teramo e membro del Coordinamento Nazionale No Triv, Franco Ortolani, docente di geologia all’Università Federico II di Napoli, Antonio Petrillo, sociologo e docente al Suor Orsola Benincasa di Napoli e Virginiano Spiniello del Forum Ambientale dell’Appennino. Alle 21.00 si prosegue con l’evento a sottoscrizione per sostenere le spese del documentario e le iniziative del Coordinamento No Triv con la possibilità di degustare prodotti agricoli, oli, vini e la cena offerta da Mesáli. Alle 22.00 ci sarà l’esibizione musicale de Là Nua Irish Roots e a seguire il live set del duo irpino Jambassa, che hanno prestato la loro musica come colonna sonora del documentario.

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