L’edizione annuale del corso di formazione intensivo Zirma Cine Lab sul Cinema e la Fotografia si terrà dal 07 al 13 settembre a Trevico.
“Quest’anno – afferma il direttore Antonio Cataruozzolo – non potevamo scegliere location migliore per un corso sul cinema e la fotografia, visti i natali di uno dei più grandi cineasti della storia del cinema europeo: Ettore Scola.” Sarà il bellissimo borgo di Trevico infatti ad animare i volti ed i sogni degli allievi che ne prenderanno parte. La sede delle lezioni sarà proprio il Centro Culturale Giuseppe Scola, strutturato e suddiviso perfettamente per poter far svolgere tutte le quattro attività didattiche di quest’anno.
Patrocinato dal comune di Trevico, promotore della location è il Vicesindaco Gerardo Rauseo: “C’era il bisogno di far respirare aria di vero Cinema alla casa Scola e non vi può essere modo migliore che quello della formazione, sperimentazione e scoperta da parte dei ragazzi, ma anche degli appassionati in generale,e quale manifestazione migliore se non quella dello Zirma con il programma di quest’anno!?”. Il progetto si avvale come sempre del corpo docente scelto tra i migliori professionisti del settore cinematografico e fotografico della Campania. Gli allievi potranno seguire alternativamente quattro attività didattiche tra cui: Analisi e Critica Cinematografica, curato dall’esperto docente, scrittore e saggista il prof. Giuseppe Cozzolinoinsiemead uno dei critici più autorevoli del panorama nazionale, il prof. Valerio Caprara, nonché Presidente della Film Commission: “Un corso che ha le potenzialità per aggregare l’insegnamento delle indispensabili basi teoriche al contributo di consolidate esperienze pratiche e la garanzia di una pragmatica apertura culturale”.
Il secondo corso sarà quello di Regia e Sceneggiatura, tenuto dal regista, critico-cinefago e docente della Scuola di Cinema, Televisione e Fotografia Pigrecoemme Rosario Gallone: “Trevico è un luogo dell’anima, della mia anima. Perché è il luogo natío di Ettore Scola e proprio di Scola mi sono occupato negli ultimi due anni al Corso di Critica a Napoli. Sarà un piacere ed un privilegio tenere le lezioni in quella che fu casa sua”. Il terzo corso sarà quello di Fotografia tenuto dal veterano dello Zirma, il regista, critico, teorico e docente di fotografia Michele Salvezza dell’Associazione Culturale beneventana KinettaLabUS. Dulcis in fundo il corso di Recitazione tenuto da uno dei più bravi attori del palcoscenico italiano ed internazionale Walter Lippa, che è alla sua seconda partecipazione allo Zirma. I corsi sono rivolti a chiunque voglia approcciarsi al mondo del Cinema e della Fotografia, studiando le basi della luce, della scrittura, della recitazione, della regia e dell’analisi del film.
Le lezioni saranno teoriche e pratiche, simulando quella che è la realizzazione di un prodotto audiovisivo in tutte le sue fasi: pre produzione, produzione e post produzione. Per il corso di Fotografia si allestirà una camera oscura per lo sviluppo delle foto analogiche.
“La formazione – conclude Cataruozzolo – tesa all’introduzione di determinate nozioni di base e non, in questo tipo di discipline, riveste un’importanza primaria poiché fra le componenti costanti dei processi di cambiamento di ogni epoca, vi è da un lato quello tecnologico, con le nuove attrezzature adoperate per tutte le fasi del video making e della fotografia, e dall’altro quello della composizione e decodifica semantica e simbolica dell’immagine, negli ultimi anni svuotata di senso e relegata ad oggetto meramente ludico e narcisistico con l’utilizzo e condivisione nei nuovi ambienti virtuali. Per i suddetti motivi mai come in questa fase di overload visivo è di basilare importanza offrire un percorso di educazione all’immagine, di educazione al pensiero, ai giovani come ai meno giovani.
Organizzare questo tipo di attività è una sfida, perché in un territorio non abituato a determinate offerte non si è sicuri della giusta ricezione da parte delle persone, ma la scopo è proprio questo: dare una opportunità in più, offrire una scelta, una possibilità di crescita. È facile per gli artisti affermati originari di queste terre, venire qui 4-5 giorni l’anno in estate per organizzare un evento meramente ricreativo, per poi tornarsene nelle loro città. Noi invece restiamo sfidando il freddo dell’indifferenza e dell’inverno, perché l’Irpinia deve vivere dodici mesi l’anno e non soltanto uno. Il corso di settembre è solo l’inizio di una ricca stagione invernale che vedrà altre attività di formazione analoghe itineranti in provincia di Avellino”.