Trevico, circa un milione di euro dalla Regione. Il sindaco Rossi: “Il Comune ha lavorato bene”

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“Con grande piacere partecipo alla mia comunità che la Regione Campania con nota n.2019. 0041502 ha comunicato l’accoglimento del ricorso alla graduatoria provinciale della misura 7.6.1 e 6.4.2 (progetto collettivo). La graduatoria provinciale pubblicata il 26 novembre ci collocava al terzo posto con 77 punti, tale punteggio sotto soglia rispetto ai 79 punti stabilito dalla Regione non permetteva l’immediata emissione del Decreto di finanziamento. La valutazione positiva del ricorso ha sovvertito anche la graduatoria provinciale in quanto Trevico è al primo posto con un punteggio di 84 punti” così il primo cittadino di Trevico , Nicolino Rossi.

“Il progetto  – spiega Rossi – prevede un finanziamento pari a euro 1376348.12 di cui 1000000 circa per il recupero del borgo e per il restauro delle facciate della nostra Cattedrale, la rimanente parte attribuita a 5 nuove attività che contribuiranno a creare condizioni di vivibilità sicuramente migliori. Questo è un progetto di crescita e sviluppo e non la semplice tinteggiatura e/o la sostituzione di serramenti di fabbricati privati e peraltro anche disabitati”.

Il sindaco di Trevico prosegue: “Infatti è prevista la realizzazione di strutture ricettive, casa vacanza e anche l’apertura di un nuovo bar. L’interesse di questa amministrazione è stato rivolto esclusivamente alla comunità e non a quello personale. Ricorderete le grandi riflessioni fatte a mezzo FB da illustri opinionisti locali e non sulla questione agibilità, opinioni distorte, confuse e contraddittorie e sicuramente in contrasto con il bando regionale, oltre i tanti paragoni con comuni vicini, che pur hanno creato confusione, oggi la Regione Campania certifica che il Comune di Trevico ha lavorato bene meritando l’assegnazione del finanziamento. È pleonastico ricordare le conversazioni anche a mezzo FB, oggi la verità è pubblica e la mia comunità ha ricevuto quello che ha meritato. Probabilmente l’interesse personale è più tangibile rispetto a quello collettivo, ma chi ha responsabilità di amministrare un Comune lo deve fare nell’esclusivo interesse pubblico. Questo abbiamo fatto noi”.

“Devo ringraziare  – conclude Rossi – chi ha creduto in questo progetto sin dall’inizio e mi riferisco al vice sindaco avv. Gerardo Rauseo, all’assessore Carmine Patetta e ai consiglieri Veronica Toto, Garofano Giovanni e Garofano Francesco. Sicuramente in questo modo non si fanno clientele, ma sicuramente non si faranno neanche porcherie (utilizzando questo termine così caro al Governatore De Luca)”.