ATRIPALDA- Omicidio stradale, l’accusa contestata dalla Procura di Avellino per l’investimento mortale avvenuto lungo la Variante SS 7 bis il 25 maggio di un anno fa. Il sostituto procuratore Cecilia De Angelis, il magistato che ha coordinato l’inchiesta , ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dell’indagato, difeso dall’avvocato Fabio Tulimiero. Si tratta dell’uomo alla guida dell’ autovettura Ford Focus C Max che aveva investito Michael Spagnuolo, mentre viaggiava in direzione Avellino-Atripalda. Stando a quanto ricostruito dalle indagini la vettura stava procedendo: “sulla carreggiata ad una velocità di circa 55 Kmih 60 KM-Km\h limiti della velocità consentita di 60 Km\h”. Giunto all’altezza del distributore “”Ludoil'”, secondo l’accusa della Procura non avrebbe diminuito la velocità al di sotto di quella massima imposta per adeguare la velocità allo stato dei luoghi. La circostanza cioè che si trattasse di un’ ora notturna e per bloccare tempestivamente il veicolo, centrando Spagnuolo che insieme ad altre persone, la moglie e due bambini, stava attraversando la strada per recarsi sul lato opposto della carreggiata dove era parcheggiata la sua auto. L’impatto era stato violentissimo, cagionando la morte sul colpo del malcapitato pedone. La Procura si prepara dunque a chiedere il processo per il quarantatreenne avellinese. Non è escluso che anche alla luce delle circostanze emerse dagli accertamenti, la difesa, che ha anche nominato un consulente (l’ingegnere Alessandro Lima) potrebbe chiedere un interrogatorio nei venti giorni previsti dalla norma dopo la notifica dell’avviso.
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