di Claudio De Vito. Ad una settimana dalla scadenza del termine – a meno di una nuova proroga – per la presentazione del piano di concordato in bianco nell’ambito della procedura fallimentare, Sidigas si ritrova a fare i conti con offerte e manifestazioni di interesse per l’asset calcio. Sono infatti quattro i potenziali acquirenti pronti a darsi battaglia nella procedura di vendita competitiva, una sorta di asta che assegnerebbe il bene al miglior offerente capace di soddisfare gli interessi dei creditori tutelati dall’amministrazione giudiziaria.
Nelle ultime ore sarebbe giunta sul tavolo dell’amministratore delegato Dario Scalella un’offerta da Roma da parte di imprenditori top secret che si sono avvalsi della consulenza del dirigente irpino Bruno Iovino. L’ex direttore generale del Grosseto ha subito precisato di aver “fatto pervenire solamente un parere giuridico sportivo ad un legale-commercialista e consulente di Roma per quanto riguarda tre aspetti: la situazione della Lega di serie C, alcune notizie riguardanti l’U.S. Avellino 1912 dopo la data del 16 ottobre 2019, un eventuale impegno spese per la disputa di un campionato di serie C”. Dunque nessun coinvolgimento in futuri discorsi societari.
Un nuovo concorrente pertanto per AP Green, l’azienda serinese che fa capo al gruppo AD Logistica dell’imprenditore battipagliese Antonio De Sarlo. L’offerta con acconto e rateizzazione c’è stata, ma i legali di AP Green attendono di incontrare Sidigas per visionare bilanci e documenti contabili per far decollare la trattativa. De Sarlo è in pressing con il suo entourage e non è disposto ad attendere all’infinito, considerati anche i tempi necessari per l’allestimento della nuova compagine dirigenziale e la programmazione degli investimenti per il mercato di gennaio.
Alla finestra c’è sempre Angelo D’Agostino che non ha mai ritirato l’offerta estiva. I fratelli Silvestrini, ex proprietari del Perugia, invece hanno fatto pervenire una manifestazione d’interesse. Stretta nella morsa di inchieste e tribunali, Sidigas riflette ma non potrà farlo all’infinito. La svolta societaria potrebbe giungere da un momento all’altro in modo da tranquillizzare anche il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, preoccupato per il caso Avellino.