La Sita che gestisce i trasporti su gomma tra il territorio irpino e quello salernitano sceglie di non aderire più dal consorzio Unico Campania. L’azienda di trasporto pubblico diretta da Simone Spinosa ha presentato ufficialmente la lettera di disdetta con decorrenza a partire dal primo gennaio 2012. Una decisione sofferta ma necessaria per la Sita, visto che gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni non sono serviti a tirare l’azienda fuori da una crisi ormai endemica, in cui è sprofondato il trasporto pubblico in Campania. Proprio gli utili Sita – come anche quelli di altri soggetti aderenti al consorzio – finivano infatti nel calderone unico di Napoli, dove venivano spalmati su base regionale per coprire i buchi di bilancio delle altre aziende. La conferma arriva da Amedeo D’Alessio, segretario di settore della Filt-Cgil: “Ritengo che l’abbandono del consorzio Unico Campania da parte della Sita sia una decisione giusta ed utile sotto molti punti di vista, anche se si perderà in parte quella integrazione tariffaria. In compenso però la Sita potrà usare i suoi utili di esercizio per migliorare ulteriormente il servizio su Salerno e provincia. Per l’utenza – dunque – credo si vada incontro ad un meccanismo virtuoso che vedrà maggiori investimenti su quelle corse che sono più richieste dai viaggiatori”. Insomma dal primo gennaio 2012 la Sita tornerà ad essere «padrona» del proprio bilancio. Ma tale decisione assume un ulteriore contorno geo-politico dal punto di vista del sistema dei trasporti pubblici sul territorio.
Redazione Irpinia
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