Trasporti, nuova interrogazione di Ciampi: “L’Air non consideri l’Irpinia territorio di serie B”

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“Non mi sono fermato sulla vicenda dei bus trasferiti a Caserta. Ho presentato un’interrogazione alla giunta regionale sul trasporto pubblico locale – dichiara il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Ciampi – con la quale chiedo di sapere:
1) con quali modalità e per quali finalità sono state trasferiti i mezzi a Caserta;

2) se per assicurare il servizio in provincia di Avellino, dovendo sostituire gli autobus mancanti, siano stati utilizzati mezzi con immatricolazione risalenti al 1999 e carenti dei requisiti richiesti dalla normativa sul piano della tecnologia nonché delle emissioni inquinanti;


3) se l’Air ha esercitato il controllo nel rispetto delle norme del contratto di servizio con la Regione Campania e sugli indirizzi della deliberazione regionale che fa specificamente riferimento alle “mutate esigenze trasportistiche connesse alla pandemia in atto”.

“L’Air ha fatto marcia indietro riportando i mezzi in città, ma resta aperta la questione del futuro assetto anche in vista della  gara internazionale che affiderà ad altri gestori le linee regionali. E non sappiamo cosa accadrà quando ci sarà l’accorpamento con l’Eav. Sappiamo solo che l’Air era un’azienda sana. L’acquisizione di aziende decotte, di centinaia di nuovi dipendenti, l’operatività su più province  sono questioni che  richiedono ancora approfondimenti. La difficoltà di acquisire nuovi mezzi, di assicurare il servizio minimo e il distanziamento sui mezzi, come è accaduto ad Avellino, sono temi sui quali in Commissione trasporti continuerò a battere.”.

“La provincia di Avellino, l’unica della Campania senza treni, necessita di particolare attenzione vista la situazione orografica del territorio. Dall’Alta Irpinia migliaia di giovani devono recarsi nelle scuole  dei centri maggiori, l’isolamento resta insormontabile: i bus sono ancora l’unico modo per muoversi, qui più che altrove”.

“Investimenti sono indispensabili anche su pensiline e ambienti  chiusi per l’attesa delle corse, visto che ci vorrà del tempo per avere i due capolinea di Grottaminarda e del Capoluogo; servono collegamenti con le principali stazioni dell’Alta velocità. Ma sicuramente non abbiamo più bisogno di bus del secolo scorso in strada, l’Air non ci provi più a considerare l’Irpinia e le zone interne come territori di serie B”.