Trasporti e viabilità: oggi in Provincia con Cascetta

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Provincia – Tavolo di Governo locale: dopo il vertice dello scorso 19 settembre, presso l’Unione degli Industriali di Avellino, riprende la serie di incontri a tema finalizzati al confronto diretto tra enti e politica. Oggi, in sala Grasso, l’atteso vertice con l’assessore regionale a Trasporti e Viabilità, Ennio Cascetta. Un ritorno, dopo la recente visita del membro dell’Esecutivo regionale allo stabilimento Fiat della Baronia, che questa volta sarà indirizzato alla trattazione di alcuni temi in primo piano nell’agenda amministrativa provinciale: le questioni ferrovia per Ariano, Ofantina, collegamento ad Alta velocità e lo studio di fattibilità commissionato alla Regione relativamente alla tratta ferroviaria Avellino Rocchetta S. Antonio. “Come Provincia – spiega l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Milia – abbiamo impiegato di recente circa 8 milioni di euro per la realizzazione di sette nuovi progetti. Ora intendiamo verificare la possibile disponibilità di fondi da parte della Regione”. Secondo l’assessore Di Milia, lo strumento del Tavolo di Governo locale per le azioni di sviluppo “è un mezzo utile, ma non deve diventare eccessivamente dispersivo”. E, soprattutto, non deve diventare il paniere delle buone intenzioni: “Tutti devono proporre e chiedere cose concrete. Ciascuno deve mettere sul tavolo le proprie potenzialità facendo combaciare le idee con la disponibilità di fondi”. Insomma: “Bisogna stare con i piedi per terra”. Una frase che riassume lo spirito del Tavolo di Governo, strumento nato ad opera dell’Unione degli Industriali di Avellino, ente presieduto da Silvio Sarno, e dalla volontà delle forze sociali di risolvere insieme alla politica le reali questioni e problematiche della nostra provincia. Nascono così gli Stati Generali dell’economia irpina. Un organismo che si propone di strutturare una pianificazione di sviluppo industriale del territorio, suddivisa in capitoli d’intervento, periodicamente sottoposta a verifiche tese a rendere certo il presupposto di partenza della concretezza del lavoro svolto. Gli obiettivi chiave, il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione. Tre, invece, le direttrici. Le politiche di contesto (nel quale si inseriscono il sostegno allo sviluppo della filiera dell’automotive, la riqualificazione dei distretti di Solofra e Calitri, la valorizzazione turistica del territorio…); la qualificazione delle risorse umane (la diffusione della cultura d’impresa, il trasferimento generazionale delle competenze nel settore artigiano, corsi professionalizzanti e costituzione di un centro di alta formazione). Infine, la competitività del territorio con riferimento all’incremento dei rapporti tra imprese, università e centri di ricerca, nonché il miglioramento del rapporto banca-impresa, l’ammodernamento del sistema infrastrutturale per il trasporto su gomma e la rivitalizzazione del terziario. (ant.mic)

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