“Una risposta che ci lascia insoddisfatti soprattutto perché non dà conto della nostra richiesta di conoscere i tempi previsti dall’amministrazione per l’adeguamento del sito istituzionale al decreto legislativo n. 33/2013, modificato dal d.lgs. 97/2016, e alla delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 1310/2016”, così i cittadini del Meet up di Avellino, impegnati in una battaglia nei confronti del Comune di Avellino, il cui portale on line, secondo la Bussola della Trasparenza, non rispetta i parametri di legge.
“In riscontro ad una nostra prima istanza – commentano – la segreteria generale di Piazza del Popolo ha assicurato che stanno provvedendo all’adeguamento senza, però, comunicarci i tempi di completamento di questo percorso, come pure avevamo richiesto. Conoscendo i nostri interlocutori, infatti, avevamo previsto una risposta dal contenuto vagamente generico, ma poiché si tratta di disposizioni normative che risalgono al 2013, ancorché aggiornate lo scorso anno, riteniamo che i tempi non debbano e non possano essere biblici. Tanto più che il modificato decreto legislativo n. 33/2013 che vuole assicurare la pubblicità, la trasparenza, la diffusione delle informazioni, nonché l’accessibilità dei dati, contiene una standardizzazione della modalità di pubblicazione dei contenuti, indicando per ognuno di essi l’esatta posizione e denominazione all’interno dei siti on line”.
“La vaga risposta di Palazzo di Città – continuano – ci ha costretti ad inoltrare nuova istanza contenente una richiesta ancor più dettagliata ai sensi della nuova normativa in materia di accesso civico generalizzo agli atti e alle informazioni. Entro quanto tempo si concluderà il processo di adeguamento e a che punto siamo oggi? Quanto costa questa operazione? Che tipo di procedimento (appalto esterno con affidamento diretto o bando di gara oppure incarico internalizzato agli uffici comunali) è stato adottato? Domande che meritano una risposta perché deve essere chiaro anche il percorso di ripristino della trasparenza del sito on line!”.
“La pubblicità e l’accessibilità dei dati e delle informazioni, in una democrazia moderna, sono parametri irrinunciabili del buon governo perché consente l’accountability da parte degli amministrati e il miglioramento delle performance delle istituzioni pubbliche. Per questo chiediamo a gran voce che Palazzo di Città diventi al più presto quella casa di vetro tanto auspicata dagli avellinesi” – concludono gli attivisti del Meet up.