Come funziona un trasformatore toroidale
Il trasformatore toroidale è particolarmente utilizzato all’interno dei dispositivi elettronici. Il meccanismo di un trasformatore è piuttosto semplice: permette di passare da una rete elettrica ad alta tensione come 400v a una più bassa, con tensioni come 12v o 5v.
Per poter procedere a questa trasformazione si utilizza il magnetismo dell’elettricità, che sfrutta l’avvolgimento e il nucleo metallico per far uscire una forza elettromagnetica secondaria. In un trasformatore toroidale questo sistema si traduce in:
- una bobina in ingresso (forza primaria)
- più bobine in uscita (forza secondaria)
Grazie a questa caratteristica si possono ottenere più voltaggi differenti. Inoltre con il trasformatore toroidale si crea un campo magnetico a cerchi concentrici, perciò la forma ad anelli da cui prende il nome. Infine un’altra caratteristica del suo funzionamento è che il campo magnetico non è uniforme, bensì cambia a seconda dell’anello e della sua posizione.
Caratteristiche tecniche del trasformatore toroidale
La scheda tecnica di un trasformatore toroidale può aiutare notevolmente a capire se un prodotto è adatto alle proprie esigenze. L’utilizzo di questa componente è diffuso in moltissimi settori: dalle telecomunicazioni alle attrezzature mediche, dagli amplificatori agli strumenti musicali. Per questo motivo esistono differenti tipologie di trasformatori toroidali.
Solitamente un trasformatore di questo tipo è caratterizzato da elementi specifici, che possono essere:
- una tensione primaria tra i 115v e i 400v
- una tensione secondaria tra i 7v e i 390v
- la potenza tra i 10 Va e 2kVa
- la massa tra i 0,2 kg e i 20 kg
Inoltre sono molti gli aspetti personalizzabili e che possono cambiare in un trasformatore toroidale, come la dimensione, l’altezza, il prezzo, la casa produttrice, la classe di tenuta, il tipo di uscita e la corrente di avvolgimento.
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