Trascina un asino legato a un cane per le strade di Avellino e lo abbandona. L’episodio di maltrattamento postato sui social. Il deputato Francesco Emilio Borrelli: ”Interventi duri ora. Se si esige rispetto per gli animali deve essere la legge la prima ad averne. Ad oggi nessuno ha voluto proseguire il mio cammino per introdurre nuove normative”.
Un nuovo caso di maltrattamento sugli animali ha scosso i social. Ad Avellino un uomo si è ripreso, per postare poi il video su Tik-Tok, mentre trascinava un asino per le vie del centro. L’animale era stato legato con una corda a un pastore tedesco e costretto a seguire il suo passo per via Cavour. Come riporta la testata Avellino Today, le indagini hanno portato all’identificazione del proprietario: un cinquantenne avellinese, già denunciato per episodi simili. L’uomo, oltre a essere accusato di abbandono e maltrattamento di animali, si sarebbe anche ripreso in un video mentre trascinava l’asino, documentando l’episodio con un atteggiamento sprezzante. L’uomo è stato nuovamente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino con l’accusa di abbandono e maltrattamento di animali.
“Ci aspettiamo ora dalle Autorità un intervento deciso e duro su questo soggetto affinché possa imparare la lezione e cominciare ad avere rispetto per gli animali” – dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli -“ I casi di maltrattamento sono tanti e ne avvengono sempre di più, c’è quindi evidentemente una carenza culturale ma anche giuridica in quanto certe condotte vengono punite con pene molto lievi, quasi impalpabili. Se si vuole davvero tutelare gli animali, che tutti abbiamo rispetto per ogni essere vivente allora sono le Istituzioni e le leggi le prime a dover mostrare questo aspetto. Da tempo chiediamo l’introduzione di nuove normative. Quando ero consigliere regionale feci introdurre delle sanzioni per chi detiene in catene animale da affezione, un primo passo per combattere la crudeltà verso gli animali da compagnia. Ad oggi nessuno ha saputo, voluto, proseguire quel cammino”.