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La tradizione a Mirabella si è rinnovata: il Carro è arrivato a destinazione

Carro

E poi arrivano le 15 del terzo sabato di settembre. Ed ogni polemica si sopisce. La paglia bicolore, il badge, il cartellone troppo costoso. Tutto passa in secondo piano. Per i mirabellani o eclanesi, c’è solo la “grande tirata” a cui pensare. Per questa occasione centinaia di eclanesi sparsi per il mondo tornano alle proprie radici per riprovare quell’emozione, per solcare le proprie origini.

Il trasporto da località Santa Caterina al Borgo del mastodontico obelisco di paglia finemente intrecciata, unisce tutti in una grande festa popolare tra fede e folklore. Il pathos legato alle sue inclinazioni nei punti più critici del tragitto che fanno temere ogni volta il peggio, si rinnova. I sette registri snodabili del Carro oscillano, sembra si vogliano spezzare, la Madonnina Addolorata sulla cima sembra ogni volta che possa cadere, ed invece il lavoro dei funaioli guidati dai comandi dei carristi li riportano in asse e la corsa riprende con il traino dei buoi, accompagnata da un fiume di persone, fino a percorrere, in 5 lunghe ore tutto il tragitto. All’arrivo la festa esplode ancor di più, i cori dei funaioli sono liberatori. E dunque anche quest’anno la tradizione si è rinnovata a Mirabella Eclano: il Carro è arrivato a destinazione.

Sembrava fosse andato tutto liscio, senza incidenti ed invece, quasi alla fine il trasporto è stato interrotto per consentire ad un’ambulanza di prestare soccorso ad un giovane addetto ai buoi che è caduto, non è ben chiaro se perchè colpito da uno degli animali.

In ogni caso il servizio d’ordine e le norme sulla sicurezza, hanno funzionato. Un piano sicurezza sempre più stringente intorno a questa manifestazione: per “tirare” il Carro era necessario registrarsi, la zona designata come “bolla di manovra del Carro” era off-limits ai non addetti alle funi e poi dispiegamento di carabinieri, volontari della Misericordia, protezione civile, vigili urbani, steward, per garantire la sicurezza e a far rispettare le regole alle migliaia di persone che hanno partecipato ed assistito alla manifestazione.

Il sindaco di Mirabella, Giancarlo Ruggiero, prima dell’inizio della manifestazione, nell’augurare una serena e gioiosa tirata del Carro ha fatto appello alla collaborazione di tutti, invitando alla responsabilità: «ricordandoci che in cima al Carro c’è la Madonna Addolorata.

Con la tirata del Carro – ha aggiunto – segniamo ufficialmente il passaggio di un altro anno. Questa è la nostra celebrazione, il nostro particolare capodanno. L’emozione che sento è profonda. Spiegare ciò che noi sentiamo, come mirabellani, non è semplice. Gioia, emozione ed attesa, è questo ciò che tutti noi proviamo. Condividiamo una felicità comune, senza distinzione di età».

E questa sera per le strade di Mirabella la Notte Bianca con spettacolo alle 22 in piazza XXIV Maggio.

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