Tradimenti, minacce e vendette: indagano Carabinieri e Procura di Benevento

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Benevento

Da qualche mese la notizia gira per le vie e i borghi di un piccolo comune dell’Irpinia sino ad arrivare prima alla locale Stazione dei Carabinieri e ora anche agli Uffici della Procura di Benevento. Una presunta relazione extraconiugale tra una signora cinquantenne, moglie di un noto imprenditore, e un giovane soldato trentacinquenne, originario di Ariano Irpino ma residente per ragioni di servizio in altra Regione, è alla base di una escalation che sembra essere irrefrenabile.

Infatti, scoperta la relazione clandestina tra la cinquantenne e il giovane soldato, quest’ultimo sarebbe stato avvicinato dal marito tradito e dal fratello della donna che con espressioni minacciose lo avrebbero invitato a troncare immediatamente la relazione. I due amanti, invece, avrebbero continuato a vedersi, tanto che il soldato veniva minacciato di morte dal fratello della donna dinanzi al bar centrale del paesino, alla presenza di numerose persone. Il militare, pertanto, si decideva a sporgere una querela presso la locale Stazione dei Carabinieri. Seguivano, dopo poco, misteriosi incendi, sui quali sta indagando la Procura di Benevento, che mandavano completamente distrutte le automobili del marito e del fratello della donna. In particolare nel mese di Agosto 2024 veniva incendiata l’autovettura dell’imprenditore, nel mese di Settembre 2024 veniva incendiata quella del fratello della donna. Si verificavano, inoltre, altri misteriosi episodi di danneggiamento, come ad esempio nel mese di Febbraio 2025 alla tomba dell’ex suocero della donna, che veniva barbaramente profanata, e pochi giorni fa la stessa autovettura della moglie è stata trovata con i 4 pneumatici squartati e un coltello conficcato in uno di essi.
Tutti episodi sui quali la Procura di Benevento sta indagando. Pochi giorni fa i Carabinieri della Stazione di Trevico hanno sequestrato il telefono del giovane soldato alla ricerca di elementi utili per le indagini.
Il militare è difeso dall’Avvocato Rolando Iorio.