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Tra applausi e commozione comincia l’era Festa: “Si parte da Ferragosto, decoro e guerra agli incivili”

Renato Spiniello – Cinque giorni per i primi incontri istituzionali, sette per la Giunta e poi si parte con Ferragosto (cartellone da 40 giorni di eventi), decoro urbano, quindi pulizia e manutenzione del verde e di Piazza Libertà, organizzazione della macchina comunale, guerra a chi imbratta i muri dell’ex Eliseo e a chi fa i bagni nelle fontane e più in avanti il ritorno della parte Istituzionale (Giunta e Consiglio) all’ex Municipio, attualmente occupato dagli uffici del Giudice di Pace.

Gianluca Festa, nel giorno della sua ufficiale investitura a sindaco della città, proclamato dalla commissione elettorale presieduta dal giudice Paolo Cassano e fasciato del tricolore dal Comandante dei caschi bianchi Michele Arvonio, ha praticamente già dettato quelle che saranno le sue linee programmatiche che, insieme alla sua maggioranza di 20 elementi, porterà avanti nei cinque anni di sindacato.

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“Sono felicissimo di questo importante ruolo – dice tra le lacrime della commozione quando pensa al padre che non c’è più e il sudore di un pomeriggio asfissiante a Piazza del Popolo – gli avellinesi ci hanno dato tanta fiducia e hanno grande stima di noi. Ritengono che possiamo rappresentare la svolta che serve a questa città: un momento di risposta e di rivincita di un’intera generazione. Con me c’è la squadra giusta, che mi consentirà di portare a termine cinque anni in efficacia e in efficenza e senza scontri e fibrillazioni”.

Ad ascoltarlo numerosi suoi sostenitori, tra cui Livio Petitto (ringraziato pubblicamente dal neo sindaco così come fatto per Angelo D’Agostino) che hanno affollato la sala dell’Ente e che hanno accompagnato le sue parole con lunghi applausi. Tra questi anche i ragazzi di “Friday for the Future – Avellino” che, cartelli alla mano, hanno chiesto al primo cittadino di dichiarare l’emergenza climatica. “Possono stare sicuri – spiega Festa – c’è già un sindaco che ha a cuore le vicende ambientali e climatiche. Sono pronto a difendere l’ambiente e l’acqua”.

E proprio a proposito di acqua, il sindaco lancia un chiaro messaggio di sfratto all’amministratore unico di Alto Calore Servizi Michelangelo Ciarcia: “All’Acs serve un manager con le capacità giuste, magari d’accordo col Governo”.

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