Torna con un’edizione ricchissima e di grande interesse l’evento “Pane, Ammore e Tarantella”, che negli anni scorsi ha illuminato il centro storico di Avella, una delle città d’arte più affascinanti della Campania e che quest’anno punta a battere tutti i record delle precedenti edizioni.
Arte, spettacoli, cultura ed enogastronomia, con gruppi itineranti, visite guidate ai siti storici ed archeologici e momenti di riflessione, sotto la direzione artistica di Roberto D’Agnese per Omast Eventi: è questo in sintesi il format di un evento che punta a diventare momento centrale di promozione e di valorizzazione territoriale per una località, come quella di Avella, che ormai da tempo ha puntato su turismo e cultura come mission e vocazione di sviluppo.
“Pane, Ammore e Tarantella”, promosso dall’omonima associazione e dalla Pro loco Clanis, si svolgerà su tre giorni, da venerdì 21 a domenica 23 settembre, e presenterà un programma di grande qualità, soprattutto per quanto riguarda la proposta artistica. Molto interessante anche l’offerta enogastronomica che proporrà un’antologia di saporo avellani: primi con pasta fresca, carni arrostite o brasate, squisiti prodotti caseari e salumi. Un tripudio di nocciole per i dessert e, poi, la tradizione dello spumone e della cassata avellana. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i palati: la tradizione si veste di modernità ed è subito festa in tavola.
Si inizia venerdì, 21 settembre, alle ore 19.00, con l’apertura degli stand gastronomici. Due le location musicali che si alterneranno nel corso delle serate. Sul palco di Piazza Convento si inizia alle ore 21.00 con I Bottari della cantica popolare di Stany Roggiero e Nadia Pepe. Sullo stesso palco, a seguire, Dance TribAlfo Show. Sul palco di Piazza Municipio, alle ore 21.00 salirà Popolo vascio. Musica itinerante per le vie del centro storico con Le voci del Borgo.
Intensa la giornata di sabato, 22 settembre. Dalle ore 10.00 visite guidate che quest’anno si concentreranno sui fasti romani del bellissimo anfiteatro. Dalle ore 19.00 apertura stand. Alle ore 20.00 si terrà il suggestivo “Rito del pane”: il sindaco di Avella Domenico Biancardi, insieme al presidente della Pro loco Clanis e dell’Associazione “Pane Ammore e Tarantella”, Mariangela Sorice, divideranno una pagnotta di pane da distribuire ai presenti, usanza di un tempo prima dell’inizio alla cena. Maratona musicale assicurata con I Scommonecati e, a seguire, sul palco 1, Mujura, Sponda Sud Quartet ed Eugenio Bennato, sul palco di Piazza Convento, che
si esibiranno in “Nuova musica dal Sud”, sotto la direzione artistica e la partecipazione straordinaria di Eugenio Bennato, format ideato da Bennato che vedrà alternarsi sul palco Mujura col suo etnofolk, Sponda Sud Quartet nella reinterpretazione dei classici dei Musicanova, ed Eugenio Bennato accompagnato dal chitarrista Ezio Lambiase.
“Sponda Sud Quartet” (Letizia D’Angelo soprano, Laura Cuomo contralto, Francesco Luongo, tenore, Edoardo Cartolano, basso) è una ensemble vocale di giovani artisti campani, che ha già avuto modo di essere diretta da Eugenio Bennato (in una formazione più allargata di sestetto vocale dal nome di “Le voci del Sud”) in occasione di “Sinfonia per un Brigante”, concerto in onore di Carlo D’Angiò, e di “Qualcuno sulla Terra – canzoni inedite sulla Natività”. Sponda Sud Quartet ha recentemente riletto ed inciso le storiche composizioni dei Musicanova, fra cui “Canto allo scugnizzo, “Vento del sud” e “Pizzica minore”. Mujura, voce & chitarra acustica,
sarà accompagnato da Salvatore Rainone, batteria & percussioni, Marcello Giannini, chitarra elettrica, Marcello Gentile, mandola, Riccardo Villari, violino, Vincenzo Lamagna, basso & contrabbasso. Mujura è nato a Roccella Jonica nel 1979. Dopo l’esperienza con Taran Khan, dal 2004 collabora con Eugenio Bennato, sia come musicista (bassista e chitarrista) che come produttore. Partecipa a tour italiani e internazionali ed è uno dei produttori del brano “Grande Sud”, presentato da Eugenio
Bennato a Sanremo 2018. Pubblica il suo primo lavoro omonimo nel 2011. Il videoclip “A crapa” riceve il premio Manente, sezione speciale. Nel 2015 è finalista di Musicultura, vince la targa En Certain Regard come migliore esibizione. Nel 2016 vince la settima edizione di Musica contro le mafie. “Come tutti gli altri dei” è il suo ultimo lavoro discografico, uscito nella primavera del 2018.
I concerti inizieranno alle ore 21.00. Stesso orario di inizio anche per il palco di Piazza Municipio che vedrà esibirsi I Picarielli e Ballando per le strade. Magia itinerante con Le voci del borgo, Tric Aballac, Teatro di Strada e Sfiziusiell.
La terza ed ultima giornata, quella del 23 settembre, prevede visite guidate a partire dalle 10.00. Il pranzo della domenica sarà servito alle ore 13.00. Alle ore 16.00 lezione di tarantella con la Scuola di Tarantella Montemaranese ed i suoni barricati. Alle ore 17.00 spazio dedicato ai più piccoli con il laboratorio di strumenti musicali a cura di Utungo Tabasamu. Alle ore 17.30 in Piazza Municipio interessante tavola rotonda dal titolo “Verso una corilicoltura sostenibile: prospettive future, biodiversità e sviluppo rurale” che vedrà la partecipazione di esperti del settore, organizzazioni di categoria e rappresentanti istituzionali. Alle ore 19.00 consueta apertura degli stand gastronomici. Offerta musicale della domenica di grande appeal. A partire dalle ore 20.00 sul palco di Piazza Convento sarà la volta di Utungo Tabasamu e, a seguire, Scacciapensieri. Sul palco di Piazza Municipio, a partire dalle ore 20.00, Rock&Folk Contest per Band. Lo spettacolo itinerante sarà a cura di Le voci del borgo ed I Pulcinella.
“Pane Ammore e Tarantella – spiega il direttore artistico Roberto D’Agnese – trova la sua peculiarità nella location che è davvero eccezionale e nel valore culturale di questi luoghi. In più è un evento nel quale si è sperimentato un modello riuscito di coinvolgimento della comunità, soprattutto per quanto riguarda la presenza dei giovani che sono la vera anima dell’evento. Siamo, perciò, molto orgogliosi dei risultati raggiunti in questi anni. Avella racchiude in sé elementi che la rendono unica: dalla produzione gastronomica, in primis la nocciola, fino allo straordinario patrimonio archeologico. Tutti elementi che ne fanno una città d’Arte tra le più interessanti del Sud Italia. Chi verrà ad Avella troverà dunque un’atmosfera intrisa di cultura e tradizione ed un’offerta artistica di assoluta qualità. Ancora una volta l’evento rappresenta occasione di valorizzazione di uno dei siti di maggior suggestione che la Campania può vantare”.
“L’edizione di quest’anno – dichiara Mariangela Sorice, presidente della Pro loco Clanis e dell’Associazione “Pane, Ammore e Tarantella” – si caratterizza per le tantissime novità che abbiamo in programma, a cominciare dalle scenografie che sono interamente rinnovate, passando all’offerta spettacolare, che sarà ricchissima, con l’introduzione del teatro itinerante, e a quella enogastronomica che proporrà tante prelibatezza tutte legate alle nostre tradizioni. Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad un’accoglienza del visitatore più strutturata e completa. L’evento, e questo è per noi momento di grande soddisfazione, è diventato una reale occasione di valorizzazione e di promozione del nostro territorio. Lo conferma la presenza più significativa di aziende impegnate nell’agroalimentare e anche il numero in netta crescita di persone che hanno deciso di impegnarsi insieme a noi per la riuscita della manifestazione. Pane, Ammore e Tarantella è diventato credibile e vuole offrire qualche opportunità, soprattutto ai giovani. In questa logica abbiamo pensato al contest che si svolgerà domenica sera e che vuole offrire un’occasione di visibilità a gruppi e musicisti emergenti. Avella, edizione dopo edizione, ha manifestato la voglia di partecipare perché l’evento possa essere uno dei simboli della sua rinascita culturale legata al riconoscimento di Città d’Arte. Il nostro ringraziamento va all’amministrazione comunale e al Siat che ci sta offrendo un sostegno importante in termini organizzativi”.