Con una lettera alla Protezione Civile, alla Regione, al Prefetto, e consegnata a mano alla dirigente del Genio Civile, il sindaco di Montaguto chiede interventi urgenti sulla frana che si è rimessa in moto.
“E’ un grido di allarme per tutti gli enti preposti”, incalza il sindaco Marcello Zecchino. “Come Comune abbiamo dato la nostra disponibilità ad essere individuati, naturalmente con enti di ricerca e altri operatori, come ente attuatore di eventuali interventi per mettere in sicurezza l’area dopo i lavori del 2010. Servono interveti urgenti sulla zona più a rischio”.
Dopo in passato sorgeva un laghetto, che provocava infiltrazioni d’acqua e ulteriori movimenti franosi, si è infatti distaccata una parte del terreno che ha di fatto provocato movimenti franosi da valutare e tenere costantemente sotto controllo.
“La frana di Montaguto non è mai stata abbandonata, anche se adesso le attività di monitoraggio sono state potenziate. A monte della frana c’è una concentrazione di acqua che obbliga ad una maggiore attenzione”, precisa la dirigente del Genio Civile Claudia Campobasso.
La Comunità Montana Ufita ha continuato ad assicurare la pulizia dei canali di scolo, così come si sta accelerando l’iter per il progetto del “campo pozzi” La situazione è per il momento sotto controllo, anche se necessita, in vista di ulteriori peggioramenti delle condizioni meteo, di un monitoraggio costante per verificare la necessità di ulteriori interventi.