TEGLIO. «Fate presto, la signora si sente male». Questo il grido di aiuto di una comitiva locale, reduce da un pellegrinaggio e una visita al Santuario della Madonna di Barbana a Grado e ad Aquileia, fermatisi per colpa di questa urgenza nell’area di servizio di Fratta sull’autostrada A4, in direzione Venezia, nel territorio di Teglio. La donna, 80 anni, domiciliata in una struttura assistenziale della provincia, era incosciente e priva di sensi. Inizialmente si temeva un aneurisma; ma tra lo sguardo sorpreso dei compagni di viaggio si è scoperto che la donna, invece, era in coma etilico.
Incredibile epilogo di un soccorso molto curioso, avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato. L’anziana è stata ricoverata all’ospedale di Portogruaro, dove ha trascorso le notti. Doveva essere una giornata spensierata. Ma non lo è stata. La comitiva, di buon ora, si era ritrovata sull’autobus delle linee private Pegaso per un viaggio itinerante in Friuli, che prevedeva una visita al santuario di Barbana, a Grado; e una visita nella vicina Aquileia. Nel viaggio di ritorno, il malore che ha avuto il lieto fine. Superato il ponte sul Tagliamento tra Latisana e San Michele al Tagliamento, l’anziana non dava più segni di vita
È stato quindi il capo della comitiva a sollecitare di fermare l’autobus nel primo punto di ristoro disponibile. È stato allertato il 118, sul posto è intervenuta anche un’ambulanza del pronto soccorso di Latisana, che interviene anche in Veneto quando ci sono urgenze di un certo tipo. Anche dal pronto soccorso di Portogruaro, comunque, è partita di gran carriera un’ambulanza in codice rosso. Non c’era un minuto da perdere, poiché le segnalazioni convergevano su un’ipotesi problematica. I compagni di viaggio, non vedendola cosciente, erano convinti che l’ottantenne fosse rimasta vittima di un aneurisma. Invece, dopo le prime analisi sono stati gli esami diagnostici eseguiti all’ospedale di Portogruaro a dare l’incredibile conferma ai sospetti. La donna era in coma etilico, con un tasso notevole, tale da farle perderle i sensi.
È stata per così dire presa per i capelli e ricoverata. Dopo le dimissioni avrà modo di dimenticare la brutta avventura, che comunque non può passare inosservata nella struttura assistenziale che la ospita. Occorrerà adesso capire se si è trattato di un episodio isolato, oppure se ci si trova di fronte a un caso grave di alcolismo.gelocal.it