Todisco: “Bene iniziativa su maggiore autonomia della Regione Campania”

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«La proposta di iniziativa ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione per il riconoscimento di ulteriori forme di autonomia della Regione Campania, è  un atto con un profondo senso politico».

Lo afferma il consigliere regionale di Articolo Uno – Mdp, Francesco Todisco, che stamattina ha partecipato al dibattito sul tema che si è svolto nell’assise del Centro Direzionale.

Alla base della sua valutazione c’è, innanzitutto, la necessità di «esprimere la più netta distanza dallo spirito che ha portato al referendum lombardo – veneto sull’autonomia tutto teso a un egoismo territoriale che avrebbe voluto portare l’intero gettito fiscale nel territorio che lo produce». Per Todisco si tratta di «un’idea di federalismo egoista che nulla ha a che fare con i principi sanciti dalla Carta Costituzionale».

«Anche su questo tema – prosegue – c’è bisogno dell’unità delle forze del Centrosinistra ed è stata una vera sciocchezza non trovare le ragioni dello stare insieme nelle elezioni regionali lombarde. In questo modo si spiana la strada, con ogni probabilità, a un governatore, come Fontana, che porterà questa visione egoista con maggiore determinazione».

Tornando all’iniziativa campana, però, Todisco sostiene che serva anche ad «affermare un ruolo della Campania rispetto a un ragionamento che riguardi l’intero Mezzogiorno sull’autonomia. Avere più poteri, più funzioni, più materie – spiega – ha senso se c’è una visione complessiva di investimenti pubblici che riguarda l’intero Mezzogiorno. Senza questa visione più poteri porterebbero solo a maggiori inefficienze».

«Una politica nazionale che si accompagna a maggiori forme di autonomia per le regioni meridionali – aggiunge Todisco – apre una sfida fatta di servizi e politiche più efficienti per i cittadini. Una sfida che la
Campania fa bene ad accettare e su cui fa bene il Presidente De Luca a impegnarsi». Il consigliere regionale irpino sottolinea che «rafforzare il ruolo della Regione su temi come le politiche dell’innovazione, dell’industria, del territorio, del paesaggio, dell’ambiente, di pezzi essenziali dello stato sociale può garantire ai nostri concittadini dignità nella propria esistenza».