Tifoso arrestato, la difesa deposita nuovo video. La Procura chiede domicilari

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AVELLINO- Un nuovo video prodotto agli atti dagli avvocati Fabio Tulimiero e Assia Iannaccone, difensori del tifoso Stefano Cecere, finito in carcere per tentata rapina, istigazione alla violenza e invasione di campo, dopo l’episodio di domenica scorsa al “Menti” di Vicenza, anche perchè identificato dalle immagini su cui hanno lavorato gli agenti della Digos di Avellino in collaborazione con i loro colleghi di Vicenza.

Un arresto in flagranza differita, quello eseguito dal personale di via Palatucci. Il filmato depositato agli atti dell’interrogatorio di convalida celebrato questa mattina e concluso pochi minuti fa davanti al Gip del Tribunale di Avellino Francesca Spella. In quella sede il tifoso finito nei guai per il vero e proprio minuto di follia scattato raggiungendo il settore dei “padroni di casa” avrebbe fornito la sua versione. Ovviamente la difesa ha contestato la qualificazione giuridica dei fatti, in particolare quelli che sorreggono la misura cautelare, ossia la tentata rapina.

Dalle immagini e da quanto ha chiarito la difesa nel corso dell’udienza, il tentativo di strappare dalle mani la bandiera non sarebbe stato finalizzato ad una tentata rapina, bensì ad una difesa, visto che il quarantenne era stato colpito con quella bandiera mentre tentava di colpire un altro tifoso. Una versione al vaglio ora del Gip Spella, che dovrebbe decidere in giornata sulle richiesta delle parti. La difesa ha chiesto infatti la revoca degli arresti, la Procura ha invocato l’applicazione della misura degli arresti domiciliari.