AVELLINO- Una testata al volto di un agente della Volanti che stava procedendo alle fasi di accertamento di quanto era avvenuto pochi minuti prima in Via Fariello. Quella che uno dei tre tunisini bloccati dopo la rissa all’Autostazione ha fatto in Questura, insieme agli altri due connazionali, uno dei quali minorenne. I fatti sono avvenuti nella notte, quando i poliziotti della Squadra Volanti della Questura, hanno tratto in arresto tre cittadini tunisini di cui uno minorenne per i reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, gli agenti sono intervenuti nella serata del 14 febbraio presso l’Autostazione di via Fariello per una segnalata rissa tra giovani extracomunitari con oggetti atti ad offendere. Giunti sul posto hanno ’identificato i tre giovani stranieri che, durante le fasi di accertamento, si sono mostrati subito insofferenti al controllo di polizia. Contestualmente, nelle immediate vicinanze, e’ stata rinvenuto a terra un oggetto di forma rettangolare di colore marrone e di odore compatibile con la sostanza stupefacente tipo hashish (del peso successivamente accertato di 26 grammi) di cui uno dei giovani fin da subito ne ha reclamato la titolarità chiedendone la restituzione.Accompagnati nei locali della Questura per ulteriori accertamenti sulla loro esatta identità, dopo che gli agenti avevano dovuto ribadire che la sostanza stupefacente era sotto sequestro e che non poteva essere restituita, improvvisamente uno di loro colpiva con una violenta testata alla fronte uno dei poliziotti facendogli saltare gli occhiali da vista mentre gli altri due agivano con pari violenza verso gli altri operatori di polizia. Inoltre, durante le fasi di contenimento, con calci e pugni, più volte i fermati colpivano gli operatori procurandogli lesioni refertate presso il pronto soccorso dell’Ospedale Moscati con prognosi per tutti di 5 giorni. Gli stessi, non contenti e con una furia inaspettata, nonostante le lesioni già procurate ai poliziotti, si sono divincolati più volte dalla presa colpendo con calci le varie porte degli uffici della Questura al fine di accedere all’interno dei locali con l’obiettivo di recuperare la sostanza stupefacente sequestrata. Riportata la calma e a completamento delle attività di polizia giudiziaria venivano rinvenuti ulteriori gr. 25 di hashish e un piccolo bilancino di precisione occultati addosso al minorenne. Delle attività è stato dato avviso al P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino e, all’esito del giudizio per direttissima svoltosi nella mattinata odierna, per i due maggiorenni veniva disposta la collocazione agli arresti domiciliari mentre per il minorenne, sentita nell’immediatezza la Procura dei Minori di Napoli, veniva determinata la collocazione presso il Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei.
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