Tesseramento Pd, parte il ricorso relativo alle procedure del Circolo Foa

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Chiuso il tesseramento Pd è arrivata l’ora dei ricorsi. Presentato, infatti, nella giornata di oggi il primo reclamo da parte di Gaetano Alvino e Maria Rusolo (clicca qui per leggere il documento), i quali contestano irregolarità commesse durante la campagna di adesioni nel circolo cittadino “Vittorio Foa“.

Il ricorso riguarda incongruenze nelle dichiarazioni di residenza e numero di nuovi tesserati. Secondo i proponenti, infatti, alcuni tesserati che hanno rinnovato l’adesione avrebbero dichiarato di essere residenti nel comune capoluogo (requisito indispensabile per l’iscrizione ad un circolo cittadino), cosa che non risulterebbe vera e che dunque, se accertata, renderebbe nulla l’adesione ad un circolo diverso da quello nel quale avrebbero dovuto iscriversi. Se questo fosse vero, secondo i due tesserati Pd, ci sarebbero dei risvolti penali.

Il secondo punto sul quale si basa il ricorso è relativo ad una presunta violazione del venti per cento dei nuovi tesserati. Ciò, secondo quanto si evince dal ricorso presentato, renderebbe nullo il tesseramento considerando che la tessera destinata al rinnovo, che è prestampata, contiene un codice numerico che consente l’individuazione del titolare.

Il ricorso è stato presentato nella giornata di oggi e sarà al vaglio della Commissione di garanzia di Via Tagliamento.

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