Terrorismo, 9 anni a Fatima la prima foreign fighter italiana

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Maria Giulia Fatima Sergio, la prima foreign foghter italiana, è stata condannata a 9 anni di reclusione per terrorismo internazionale. Il marito Aldo Kobuzi a 10 anni.

Lo hanno deciso i giudici della prima Corte d’Assise di Milano. È la prima volta che in Italia viene condannato un foreign fighter, effettivamente partito per il sedicente stato islamico. La donna è partita da Inzago, in provincia di Milano, nel 2014 e ora sarebbe in Siria.

Il collegio presieduto da Ilio Pacini Mannucci ha condannato anche la “maestra indottrinatrice” Haik Bushra, cittadina canadese che si troverebbe in Arabia Saudita, a 9 anni di reclusione. Donika Coku e Seriola Coku, rispettivamente madre e sorella di Aldo Kobuzi, sono state invece condannate a 8 anni di reclusione e Sergio Sergio, padre di Maria Giulia, l’unico a essere stato presente in giudizio, a 4 anni di carcere con le attenuanti generiche.

L’uomo è attualmente ai domiciliari in provincia di Avellino.

Maria Giulia Sergio è sparita da Inzago, paese alle porte di Milano, nel 2014 ed andò in Siria per combattere con il Califfato.

La famiglia della ragazza era pronta a seguirla, ma è stata bloccata e arrestata nel luglio 2015 dagli investigatori della Digos coordinato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Paola Pirotta prima della partenza.

La mamma di Maria Giulia, Assunta Buonfiglio, anche lei finita in carcere, è morta più di un anno fa dopo un’operazione d’urgenza, mentre l’altra figlia Marianna è stata condannata in abbreviato a 5 anni e 4 mesi.