Terremoto, la storia di un irpino eroe nelle Marche

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Encomio pubblico a un campano di origine avellinese che a Urbino ha organizzato gli aiuti e i soccorsi per centinaia di persone colpite dal terremoto. Si tratta di Gianluca Carrabs, nativo di Gesualdo e trasferitosi ad Urbino da oltre 15 anni.

A riportare la notizia è il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che scrive: “Gianluca Carrabs, un cittadino marchigiano di origine irpina si è reso protagonista di una serie di comportamenti estremamente solidali durante il terremoto che ha colpito la regione Marche negli ultimi giorni, al punto che il Consigliere comunale Guido Riccio di Ariano Irpino ha chiesto al Primo cittadino di tributargli un pubblico encomio”.

“Carrabs – si legge – infatti subito dopo le prime scosse ha subito prestato soccorso alle persone in difficoltà nel comune di Urbino tra le quali anche molti studenti fuori sede provenienti dall’avellinese.

Ha trovato una sistemazione per gli sfollati nel Palazzetto dello Sport del comune, ha rassicurato centinaia di famiglie di tutta Italia che hanno i propri figli iscritti all’università fornendogli costantemente informazioni. Ha dato a tutti assistenza morale e materiale. Carrabs è nato a Gesualdo ma si è trasferito ad Urbino da oltre 15 anni, è stato anche assessore ai Lavori Pubblici delle Marche e rappresentante degli studenti oltre ad essere uno storico esponente dei Verdi e ambientalisti marchigiani.

Siamo orgogliosi che i nostri concittadini si facciano onore e si distinguano fuori regione per umanità e capacità. Per questo proporremo anche come Regione che gli sia dato un pubblico encomio per quello che ha fatto in questi giorni. Carrabs come tutti i campani che hanno vissuto il terremoto del 1980 sa come comportarsi in caso di emergenza e le sue conoscenze le ha messe subito a disposizione della cittadinanza preoccupandosi subito dell’intera comunità di Urbino e anche degli animali abbandonati”.

“Ho vissuto il dramma del terremoto degli anni 80. La mia famiglia fu sfollata e per tre mesi vivemmo da dei parenti a Firenze. Adesso nelle Marche parte la fase più delicata – ha raccontato Gianluca Carrabs in diretta sulla radiazza – quella dei controlli e delle verifiche sismiche degli immobili. Tanti studenti fuori sede hanno paura di rientrare nelle residenze universitarie. Gli uffici tecnici del comune e della protezione civile sono al lavoro per certificare gli immobili. Ricordo che grazie al piano di evacuazione nella seconda scossa nelle marche non ci sono state vittime. Pertanto questa fase è fondamentale. Sarebbe importante che anche in Campania si facessero prove di evacuazione che possano salvare vite umane in caso di emergenza. In ogni caso non mi sento speciale per quello che ho fatto, noi campani siamo e saremo sempre solidali e altruisti perchè è nel nostro Dna”.