Una nuova fortissima scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 7,40 in tutto il Centro Italia e anche in Irpinia.
Secondo i primi dati si tratta di un sisma di magnitudo 6.5 e profondità 10 km con epicentro tra Marche e Umbria, nella zona già duramente colpita dagli eventi del 24 agosto e di questa settimana.
Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutto il centro Italia, con gente in strada a Roma ma anche ad Avellino e in provincia.
Da Avellino, passando per Solofra e fino ad Ariano Irpino giungono già decine di testimonianze di persone destate all’alba dalla forte scossa.
Le località prossime all’epicentro, spiega la Protezione civile, sono nuovamente Castelsantangelo, Norcia e Preci.
Drammatico il racconto del sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci: “Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si è aperta la terra, c’è fumo,un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte”.
Il terremoto di magnitudo 6.5 con epicentro vicino a Norcia, in Umbria, è il più violento degli ultimi decenni in Italia. Quello del Friuli del 1976 fu di magnitudo 6.4. La scossa principale dell’Aquila del 2009 fu di 5.8. Il sisma di Umbria e Marche del 1997 di 6.1. Stessa entità per quello del Belice del 1968. Solo in Irpinia, nel 1980, la magnitudo fu del 6.5, pari a quella odierna, e causò 280mila sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.
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