“Un progetto per il Paese fondato sulla prevenzione è ciò di cui abbiamo bisogno: non più solo ricostruzione, ma opere ed una nuova mentalità che servano ad evitare le tragedie alle quali abbiamo assistito negli ultimi anni. Dunque ben venga ‘Casa Italia’, a condizione che i nostri centri storici siano realmente posti in sicurezza, garantendo il giusto equilibrio tra il sacrosanto dovere di conservare l’aspetto architettonico e l’esigenza, altrettanto giusta, di assicurare l’incolumità di chi li abita.” Lo ha dichiarato Angelo D’Agostino, deputato e vice presidente di Scelta Civica, a margine dell’audizione in Commissione Ambiente del Sottosegretario Claudio De Vincenti sul sisma dello scorso 24 agosto.
“Troppo spesso – ha aggiunto il parlamentare – le leggi in vigore hanno impedito che i centri storici fossero adeguati alle normative antisismiche in ragione dell’esigenza di conservare lo stato dei luoghi. E’ giusto e doveroso che le Soprintendenze assolvano al proprio compito, ma è altrettanto chiaro che un’assoluta intransigenza nel conservare l’aspetto architettonico di un edificio, che senza interventi adeguati crolla al primo terremoto, non solo non ha senso, ma mette a repentaglio la vita di chi ci abita.”
“E’ necessario, pertanto, che ‘Casa Italia’ elimini definitivamente i paradossi normativi che hanno spesso frenato l’opera di adeguamento antisismico dei centri storici e – conclude D’Agostino – renda fruibili i bonus a favore di quei privati che intendono adeguare le proprie abitazioni alle norme di sicurezza.”