Terremoto al Comune di Forino.
Questa mattina il sindaco Pasquale Nunziata, eletto nelle amministrative del 2014, ha rassegnato le proprie dimissioni.
“E’ venuto meno il collante con i miei consiglieri per andare avanti” – ha spiegato a Irpinianews l’ormai ex sindaco.
La fascia tricolore forinese avrà ora 20 giorni di tempo per ritornare (o meno) sulla sua decisione.
Ma Nunziata spiega: “Farò comunque un tentativo anche se credo che non ci siano più i presupposti per andare avanti. Sono affezionato al mio paese, al Consiglio comunale e a quanti hanno fatto parte della mia squadra. Tre sono le cose che hanno accompagnato e che accompagneranno la mia vita: la famiglia, il lavoro e i cittadini di Forino. Ripeto, non è una questione di numeri o di tirare a campare. La mia decisione deriva soltanto dalla responsabilità di guidare un paese di oltre 5mila cittadini”.
Nunziata continua: “Sono un democratico e non ho mai usato il bastone nella vita governativa. Ho sempre fatto le cose a bassa voce, anche perché c’è già tanta gente che urla. Forse – spiega – la mia democrazia è stata fraintesa, valutata forse in malo modo dai cittadini di Forino. Ma io ho sempre cercato di dare il massimo per risolvere i problemi. Negli anni ’90, durante il mio primo mandato di sindaco, abbiamo evitato una crisi amministrativa sul fil di lana, scongiurando il commissariamento che probabilmente avverrà oggi. Eravamo giovani, io avevo 30 anni, ma anche essendo giovani si possono portare esperienze e frutti. Dobbiamo però sottolineare che i giovani oggi devono avere le idee chiare, occorre educazione e buon senso. Ringrazio i dipendenti comunali che hanno sempre lavorato sodo in questi due anni. Al contempo mi dispiace per alcuni di essi che sono precari da anni. Con la Giunta avevamo imboccato la strada della stabilizzazione per tutti e forse non riusciremo a portare a compimento quest’opera”.
IL BILANCIO DI NUNZIATA – “In questi due anni di attività di governo abbiamo risolto tante problematiche presenti nel Comune di Forino. Abbiamo portato a compimento la pulizia dei valloni, messo in sicurezza le scuole, cominciato i lavori per il serbatoio idrico, abbiamo messo a disposizione della Comunità un bus per i bambini, una nuova vettura per la polizia municipale, abbiamo recuperato un contributo che era ormai perso per la scuola di palazzo Marconi, abbiamo ultimato i lavori di Palazzo Caracciolo dove verrà trasferito il Comune. Spero che quest’ultimo punto venga comunque realizzato anche per agevolare il passaggio dei Carabinieri nell’attuale palazzo comunale”.
“Ho cercato di dare e fare il meglio per Forino, anche se molte volte i ragazzi che erano con me si sono scoraggiati forse troppo facilmente. Siamo bravissimi in questo senso nei particolari, nel pensare ciascuno al proprio orticello, però quando si tratta di pensare alla collettività ci tiriamo indietro e questo non è giusto”, conclude Nunziata.