Terre di terremoti, l’Abbazia del Goleto accoglierà la Comunità medico-veterinaria italiana specializzata nelle emergenze

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Da giovedì 22 Novembre prende il via il progetto formativo  Terre di Terremoti, a 38 anni dalla tragedia che colpì la Campania e la Basilicata.  Il terremoto causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti e ogni anno si ricorda il 23 novembre per non dimenticare quella tragedia che colpì così tragicamente la regione e l’intero Paese.

Ecco perché i medici veterinari del CeRVEnE (Centro Regionale di Riferimento Veterinario per le Emergenze Non Epidemiche) e il CRiPAT (Centro Regionale di Riferimento per la Sicurezza della Ristorazione Pubblica e Collettiva e delle Produzioni Agroalimentari Tradizionali), in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno, la Protezione Civile Regione Campania e l’Ordine dei Medici Veterinari di Avellino, hanno allertato e chiamato nell’Alta Irpinia, nel Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, la Comunità medico-veterinaria di tutte le Regioni italiane dedita alle emergenze, in un evento ECM che si terrà il 22, il 23 e 24 novembre presso l’Abbazia del Goleto, non solo per ricordare quel tragico evento, ma anche per fare un’analisi sulle esperienze italiane nei terremoti: dal terremoto dell’Irpinia del 1980 a quello dell’Isola di Ischia del 2017.

Partire dai documenti che, negli anni, i Servizi Sanitari hanno elaborato in materia di previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, sulla gestione delle emergenze e sul cosiddetto ritorno alla normalità (Appunti di Mantovani, Linea guida sulle emergenze, il Piano Nazionale delle Prevenzione con i relativi Piani regionali della Prevenzione e gli ultimi LEA), proseguendo, poi, con il confronto di questo percorso con quello avvenuto nel Sistema Complesso di Protezione Civile. Quindi, ripercorrere la normativa, dall’era Zamberletti fino al 1992, con la nascita del Servizio Nazionale di Protezione Civile, per poi arrivare alla Legge 100/2012, concludendo con il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 Codice della Protezione Civile che riordina la Protezione Civile e che, per la prima volta, nell’art. 1 si riporta l’espressione “il soccorso anche agli animali”.

L’obiettivo è di acquisire la consapevolezza che l’Amministrazione Sanitaria (Ministero, Regioni, Azienda Sanitarie, IZS) ha strutturato, in questi anni, nel campo delle emergenze, una specifica strategia, dotando gli operatori dei dipartimenti di Prevenzione di specifici strumenti normativi, atti, documenti e piani.